PESARO Arrestato due volte in meno di due settimane. Il pasticciere e commerciante di bigiotteria 30enne del Bangladesh è stato nuovamente pizzicato dagli agenti della squadra mobile. Per ora è ancora a piede libero. Forse pensava che i poliziotti diretti da Eleonora Cognini gli avessero tolto gli occhi di dosso dopo l’arresto del 10 giugno. Così ha continuato con il suo terzo “lavoro”, lo spaccio. Ieri la direttissima. Un nuovo monitoraggio della sezione antidroga ha portato gli inquirenti nuovamente dal 30enne.
Il monitoraggio
L’altra mattina lo hanno aspettato all’uscita di casa e lo hanno controllato.
Le indagini
Le indagini sono iniziate quando i poliziotti avevano osservato uno strano viavai nel suo negozio multietnico in centro. I poliziotti erano convinti che il giovane svolgesse attività di spaccio di più sostanze come cocaina, hashish e marijuana. E che soprattutto che non si faceva problemi a venderle anche ai minorenni. Il 10 giugno i poliziotti hanno controllato il primo giovane cliente che aveva 0,25 grammi di marijuana comprata per 10 euro. Stesso discorso per un secondo giovane uscito dal bazar.
Anche per lui una modica quantità per 10 euro. Così gli agenti sono entrati nel negozio e hanno iniziato la perquisizione. Il cingalese ha mostrato spontaneamente una mensola con 13 pezzi di hashish per 11 grammi e 0,25 grammi di cocaina. Poi è stato trovato un bilancino di precisione e della pellicola per il confezionamento. C’erano anche due taglierini sporchi, per il frazionamento della droga. Nel portafogli aveva anche 250 euro circa, ritenuti in parte provento di spaccio. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.