Silvia Romano, il racconto choc di un testimone
oculare: l'hanno schiaffeggiata e legata

Silvia Romano, il racconto choc di un testimone oculare: l'hanno schiaffeggiata e legata
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Novembre 2018, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 15:39

Gli uomini armati che hanno rapito in Kenya la la volontaria Silvia Costanza Romano cercavano proprio lei e l'hanno schiaffeggiata e legata, prima di portarla via. È quanto afferma un ragazzo che sostiene di essere testimone oculare del rapimento, Ronald Kazungu Ngala, 19 anni.

Il giovane è uno dei ragazzi la cui istruzione è sostenuta dalla onlus per cui lavora Silvia Romano ed era nell'ufficio dell'organizzazione, quando ha sentito gli spari provenienti dall'esterno, che hanno fatto fuggire o nascondere tutti quelli che si trovavano nell'area commerciale. La banda ha quindi fatto irruzione nell'ufficio con fucili e machete, intimando che fosse loro detto dov'era la donna bianca. «Ho detto loro che se ne era andata - racconta - ma non mi hanno creduto e si sono precipitati nella stanza, dove l'hanno trovata». Ngala dice di averli seguiti e aver sentito uno di loro chiedere a un altro «se fosse lei». Quando gli è stata data una risposta affermativa, l'ha «schiaffeggiata duramente finché Silvia è caduta». «Ronald, per favore, per favore! Ronald, per favore aiutami», avrebbe detto la giovane, secondo Ngala. «Ho provato a respingere un uomo che la teneva giù per legarle le mani dietro la schiena - dice ancora il ragazzo - ma qualcuno mi ha colpito in testa con un bastone e ho quasi perso i sensi. Lei mi ha detto di mettermi in salvo e sono fuggito». Due degli uomini armati che erano fuori dalla stanza avrebbero quindi sparato a delle persone presenti. Secondo Ngala, i rapitori hanno portato Romano attraverso il fiume Galana

© RIPRODUZIONE RISERVATA