Strada per Fonte Avellana, riapertura ancora bloccata. Intanto dopo l'alluvione l'acqua torna potabile

Strada per Fonte Avellana, riapertura prioritaria. Intanto dopo l'alluvione l'acqua torna potabile
Strada per Fonte Avellana, riapertura prioritaria. Intanto dopo l'alluvione l'acqua torna potabile
di Marco Spadola
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 03:40

SERRA SANT’ABBONDIO Seppur lentamente si sta tornando alla normalità nel borgo ai piedi del Catria, dopo l’alluvione che ha gravemente danneggiato il territorio. Le criticità rimangono molte e importanti ma al contempo arrivano anche novità positive. A fare il punto è il sindaco Ludovico Caverni, ad iniziare dalla situazione idrica: «Sono giunte finalmente le analisi dei nuovi campionamenti effettuati nei punti che erano risultati non idonei alla potabilità. L’acqua è tornata potabile in tutto il territorio comunale». Si susseguono quotidianamente i sopralluoghi.  


Gli aiuti


Tra le priorità la riapertura della strada che porta a Fonte Avellana. E non mancano gli aiuti: «Si tratta – prosegue il primo cittadino - di una squadra di tecnici inviati dal comune di Firenze. 
I rilievi sono stati effettuati su tutto il territorio comunale e sono rivolti a completare le schede di tipologia ‘D0’, quelle dove verranno indicati gli studi e le ipotesi di lavoro da effettuare per ripristinare le infrastrutture. È un lavoro enorme che servirà ad avere una prima stima degli interventi da fare per avviare la fase di ricostruzione. Posso anticipare che già siamo arrivati a quantificare cifre di diverse decine di milioni di euro solamente per interventi nel pubblico.
« Abbiamo fatto un nuovo sopralluogo con la Provincia per la strada che porta al monastero di Fonte Avellana e a breve dovrebbero iniziare i lavori per la messa in sicurezza della frana che interessa l’agriturismo ‘Il Paradiso’ e impedisce l’apertura della prima parte della provinciale».


I risarcimenti


Caverni ricorda, infine, alla cittadinanza alcune scadenze importanti: «Mercoledì è la data ultima di invio per le richieste di risarcimento danni, sia per i privati cittadini che per le aziende.

Visto l’elevato numero di richieste pervenute e viste le numerose schede ‘D0’ da inviare – conclude il sindaco - abbiamo chiesto una proroga delle scadenze al commissario e al vicecommissario. In assenza di ulteriori notizie sollecitiamo ad inviare il prima possibile i modelli tramite Pec». Questa mattina sarà ancora possibile portare il modello direttamente in municipio. Ulteriori informazioni si possono trovare nel sito del comune.

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