Quasi cento bimbi
«La scelta di questa sede provvisoria è un ottimo risultato: ci permette di garantire spazi sicuri, poco lontani dagli attuali, e capaci di assicurare lo svolgimento di tutte le attività didattiche, comprese quelle laboratoriali durante questo periodo limitato di tempo» spiegano l’assessora alla Crescita e Gentilezza Camilla Murgia e l’assessore al Fare Riccardo Pozzi che si dicono «soddisfatti della decisione presa per la struttura che accoglierà la scuola dell’infanzia Skarabocchio e i meno di 100 alunne e alunni che oggi frequentano il plesso di Soria. Alunni che saranno spostati per consentire i lavori di realizzazione del “Polo per l’infanzia 0-6” di via Rigoni, al via dal prossimo mese di luglio.
I laboratori
«Le lezioni e i laboratori, dall’inizio del prossimo anno scolastico, si svolgeranno al piano terra dell’edificio – aggiungono -. Sarà anche aperto l’accesso al giardino adiacente di 500 metri quadrati per permettere lo svolgimento di tutte le attività outdoor. È un ottimo risultato - raggiunto grazie alla collaborazione dell’istituto scolastico, in particolare della dirigente Alessandra Zacco - che garantisce la qualità didattica e la sicurezza dei bambini» sottolineano Murgia e Pozzi. Quella “fronte-mare” è «una sede vicina all’attuale (a meno di un chilometro e mezzo) che i piccoli potranno raggiungere anche tramite il servizio di trasporto scolastico, e che abbiamo scelto dopo attente verifiche alla struttura di proprietà dell’arcidiocesi di Pesaro; anch’essa è situata in una zona tranquilla e, soprattutto, è dotata degli spazi giusti». L’Amministrazione coprirà i costi di affitto (18mila euro l’anno) dell’ex scuola infermieri di Pesaro per i due anni di tempo previsti per la realizzazione del “Polo per l’infanzia 0-6 di via Rigoni” tramite demolizione e ricostruzione. «Sarà un’altra scuola da Oscar, funzionale e sostenibile che ospiterà un nido (per 30 bambini) e una scuola per l’infanzia (5 sezioni composte ciascuna da 25 alunni)». Un intervento per il quale l’Amministrazione ha ottenuto 3,7 milioni di euro di fondi Pnrr e che restituirà alla città «Una scuola bellissima, colorata, funzionale ed intelligente; la sua forma “abbraccerà il sole” e il territorio attorno, sarà nZeb e altamente sostenibile».
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