"Un sasso per un sorriso", all'istituto scolastico Fermi diventa un progetto didattico

Un sasso decorato da un alunno
Un sasso decorato da un alunno
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Lunedì 8 Marzo 2021, 09:45

MONDOLFO - “Un sasso per un sorriso”: Mondolfo diventa una delle principali località promotrici di questa iniziativa che vede uno dei borghi più belli d’Italia fra i primi a divulgare e far conoscere questo simpatico modo di condividere sorrisi, regalando allegria e socialità, specie in questo periodo in cui si ha bisogno più che mai di messaggi positivi.

Il percorso formativo
E l’Istituto comprensivo “Enrico Fermi” si fa uno dei motori dell’iniziativa nazionale, grazie al progetto coordinato dalla dirigente scolastica Anna Maria Landini in corso con l’insegnante di educazione artistica Andrea Ippoliti.

«E’ un percorso sociale, simbolico e tecnico artistico quello che stiamo conducendo con tutti gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Mondolfo - esordisce la docente -. Ogni alunno va realizzando una pluralità di sassi; si parte dalla scelta del ciottolo che maggiormente ispira l’alunno per forma e dimensione; quindi, in base alla creatività ed alla fantasia del ragazzi, questi individuano il soggetto da realizzare».

Il tutto avviene raffrontandosi sempre con la storia dell’arte e con le tante proposte che pure l’esposizione della cosiddetta galleria senza soffitto racconta a Mondolfo.

Gli alunni guidati
«Gli alunni vengono guidati anche nella scelta della tecnica da utilizzare, perché il sasso che rimane all’esterno possa mantenere brillantezza e qualità del disegno. Disegno che è legato alla fantasia del ragazzo, ispirandosi anche alla forma del ciottolo».

E così sono tanti i sassi per un sorriso che nascono e che saranno poi amorevolmente abbandonati sul territorio affinché qualcuno li raccolga e tragga gioia. «Infatti i ragazzi - sottolinea la dirigente scolastica - sanno bene che i ciottoli devono ispirare serenità, sorriso: ed in questo i giovani studenti del Fermi sono veramente abilissimi». Mondolfo si conferma così un centro culturale aperto attento alle nuove tendenze positive che si diffondono anche sui social.

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