Al Santa Croce di Fano potenziata la chirurgia ortopedica. Saltamartini: «Primo passo per liste di attesa e mobilità passiva»

Al Santa Croce potenziata la chirurgia ortopedica. Saltamartini: «Primo passo per liste di attesa e mobilità passiva». Nella foto lo staff di ortopedia e traumatologia
Al Santa Croce potenziata la chirurgia ortopedica. Saltamartini: «Primo passo per liste di attesa e mobilità passiva». Nella foto lo staff di ortopedia e traumatologia
di Osvaldo Scatassi
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Giovedì 4 Maggio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 06:52

FANO - Dal prossimo 10 maggio sarà potenziata l’attività chirurgica di ortopedia e traumatologia nelle sale operatorie dell’ospedale Santa Croce a Fano. Oltre agli interventi in ricovero breve, è ora previsto che il personale del reparto installi protesi. Lo stesso tipo di operazioni, è specificato in una nota diffusa ieri dall’Azienda sanitaria territoriale, effettuate al San Salvatore di Pesaro

L'appello di sindaco e vescovo

Anche se mancano riferimenti espliciti, l’annuncio sembra una risposta ai recenti allarmi sul declassamento della struttura fanese lanciati nei giorni scorsi attraverso il Corriere Adriatico dal sindaco Massimo Seri e dal vescovo Armando Trasarti, ora amministratore apostolico dopo la nomina del suo successore.

In entrambi i casi è stato posto un forte accento sul rilancio di ortopedia, sia come argine alla mobilità passiva verso l’Emilia Romagna sia per l’annosa questione dei 50 posti letto sia per un fatto di tradizione.

«Riattivare l’attività chirurgica a Fano – sottolinea l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini – è innanzitutto un primo passo per ridurre le liste di attesa, ma in prospettiva futura servirà a diminuire la mobilità passiva che caratterizza le Marche e che riguarda principalmente proprio l’ortopedia. Si tratta dunque di un segnale positivo di potenziamento dell’ospedale a Fano e non di un suo indebolimento». Sono dunque in programma al Santa Croce, a giorni, nuove sedute di chirurgia complessa. 

Il direttore Memè

«Una grossa novità – assicura il direttore del reparto, Luca Memè – La scelta di riproporre tali prestazioni anche al Santa Croce ha come finalità di potenziare l’offerta sanitaria, ridurre i tempi di attesa, migliorare il confort alberghiero mantenendo, al tempo stesso, alti standard di qualità». Sempre secondo l’azienda Ast si tratta di un passo in avanti che «supera le criticità generate dalla recente pandemia e dalla difficoltà comune, generalizzata, di reperire specialisti».

Memè prosegue fornendo un quadro della situazione attuale: «Gli interventi chirurgici ortopedici e traumatologici sono in crescita. Benché siano aumentati in modo significativo i casi traumatologici, nello specifico per frattura del femore nel paziente anziano, ortopedia e traumatologia di Pesaro e Fano operano l’80 per cento delle fratture al collo del femore entro 48 ore dal ricovero, in pazienti con un’età maggiore di 65 anni. Il dato rappresenta un indicatore di performance a livello nazionale. Prendendo in considerazione il 2022, il dato è pari all’86,6 per cento, per un totale di 437 pazienti sottoposti a intervento entro le 48 ore».

Intervernti chirurgici aumentati

Altri dati forniti da Ast riguardo al 2022 ricordano che sono state erogate 13.528 prestazioni ambulatoriali ed eseguiti 2.051 interventi chirurgici (250 in più rispetto al 2021). Aumentato il numero di interventi per la protesi di anca (239 solo nel 2022), ginocchio e spalla, oltre che di altre attività chirurgiche. «L’obiettivo futuro – conclude Memè - è implementare ulteriormente l’attività chirurgica programmata, differenziare l’ortopedia dalla traumatologia e garantire il trattamento nel più breve tempo possibile al paziente, infine sviluppare la chirurgia robotica».

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