L’ultima corsa dell’uomo dei record: «Peppe, esempio di marchigianità»

L’ultima corsa dell’uomo dei record: «Peppe, esempio di marchigianità»
L’ultima corsa dell’uomo dei record: «Peppe, esempio di marchigianità»
di Roberto Giungi
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Martedì 21 Luglio 2020, 03:10

SANT’IPPOLITO  - Nella chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito è stato celebrato il rito funebre per dare l’ultimo addio a Giuseppe Ottaviani, l’uomo dei record nella vita (104 anni; 60 di matrimonio; padre e uomo esemplare) e dello sport (una miriade di titoli a tutti i livelli). Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Commendatore all’ordine al merito della Repubblica Italiana. 


 
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli lo ricorda «come un bellissimo esempio di marchigianità. Nel corso della sua carriera ha vinto molto, ma la medaglia più bella è legata alla grande passione che ha trasmesso a tutti noi, insieme a un grande insegnamento di positività e longevità». Per il presidente della Provincia Giuseppe Paolini «Ottaviani ha dato a tutti noi una grande lezione di vita, dimostrando come non ci sia un’età giusta per dedicarsi a qualcosa che piace e che fa stare bene. La sua tenacia, la passione per ciò che faceva, il darsi sempre nuovi obiettivi da raggiungere, il carattere aperto e curioso, l’amore per la vita, la sana alimentazione che consigliava sempre come segreto di longevità, gli affetti familiari come fonte di forza e serenità, sono stati tanti gli elementi che hanno fatto di lui un esempio anche per le giovani generazioni. Siamo vicini alla moglie, ai figli e all’intera comunità di Sant’Ippolito»

Il sindaco di Sant’Ippolito Marco Marchetti sottolinea che «rimarrà l’esempio che il nostro scalpellino d’oro ha saputo trasmettere, un modello e un messaggio di positività e di ottimismo rivolto soprattutto alle generazioni più giovani. Grazie alle sue imprese sportive è riuscito a rendere ancor più grande il nostro piccolo Comune di Sant’Ippolito». Dall’Università di Urbino il messaggio che «il professor Ario Federici che per anni ha seguito le straordinarie prestazioni di Giuseppe Ottaviani, annuncia una giornata che la Scuola di Scienze Motorie dedicherà alla storia di un uomo di grande spessore, umano ed etico, prima che sportivo». Fabio Luna, presidente del Coni regionale, ricorda «l’atleta italiano con il maggior numero di vittorie in un’unica manifestazione iridata con 10 medaglie d’oro ai Mondiali master indoor di Budapest e nel 2016 il portacolori del Gs Effebi Fossombrone è stato il primo italiano a gareggiare nella categoria M100 in una rassegna nazionale». Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini: «Ottaviani ci ha dimostrato che ogni limite può essere superato, l’importante è affrontarlo con un sorriso e con positività». 


Marianna Vetri, assessore allo sport della città ducale «Grazie Giuseppe per la limpidezza dello stile di vita, la carica di entusiasmo messa nello sport, così come nel quotidiano, che ci hai permesso di consegnare ai nostri ragazzi». Il presidente dell’Asd Atletica Fossombrone prof. Graziano Bacchiocchi ricorda commosso i tempi passati. E’ stato lui ad avviare per primo all’atletica Peppe diventato il portacolori di una società prestigiosa.

La professore Anna Rosa Ercolani Mietti, presidente dell’Unilit Fossombrone rivolge un pensiero affettuoso al grande atleta, all’uomo e alla sua famiglia. 

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