Sant'Angelo in Vado, truffa all'Europa
l'indagato è il sindaco: «Si dimetta»

Sant'Angelo in Vado, truffa all'Europa l'indagato è il sindaco: «Si dimetta»
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Giovedì 6 Luglio 2017, 11:25
SANT’ANGELO IN VADO - Il sindaco di Sant’Angelo in Vado indagato per truffa aggravata all’Unione europea.
La minoranza lancia il sasso. La lista civica trasversale Progetto Comune chiede lumi al sindaco Giannalberto Luzi riguardo alla vicenda della truffa all’Unione Europea da parte di una società agricola locale molto conosciuta e, quindi, dell’imprenditore, rappresentante legale dell’azienda agricola coinvolta ben sapendo, come tutti tra l’altro nella cittadina della Massa Trabaria, che si tratta della società dello stesso primo cittadino Giannalberto Luzi.
Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Urbino ed eseguite dalla Finanza della stessa città, si concentrano su una truffa perpetrata da un’azienda agricola vadese ai danni della spesa pubblica comunitaria, per un ammontare di 330 mila euro. Si tratta del finanziamento per costruire un nuovo impianto a biomasse di cui l’azienda in realtà, secondo gli inquirenti, disponeva già. Il sindaco Giannalberto Luzi non nega l’accertamento dalla Guardia di Finanza che lo riguarda. Ma si proclama del tutto fiducioso di poter dimostrare la sua innocenza nel corso del procedimento giudiziario. Alla sua maggioranza ha spiegato, carte alla mano, cosa è accaduto. Ora dovrà farlo con l’opposizione e, soprattutto, con la città. 
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