Guida turistica per San Costanzo, il Comune ai commercianti: «Iniziativa privata, non c'entriamo»

Il Municipio di San Costanzo
Il Municipio di San Costanzo
di Jacopo Zuccari
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Mercoledì 23 Febbraio 2022, 12:59

SAN COSTANZO - Allerta per gli esercenti del territorio di San Costanzo. «Ci sono operatori commerciali che intendono promuovere e fare raccolta pubblicitaria, ma non si tratta di iniziative promosse dal Comune di San Costanzo». L’avviso agli utenti sancostanzesi è arrivato nelle scorse 48 ore, a pochi giorni dalla convocazione promossa dal Comune di San Costanzo per sabato prossimo sul brand turistico di promozione territoriale. 

Le segnalazioni
«Sono giunte segnalazioni da alcune attività commerciali ed artigianali – ha informato l’amministrazione comunale – di alcune proposte di raccolta pubblicitaria da parte di agenti commerciali per la pubblicazione di una guida turistica pieghevole. Desideriamo informare che si tratta di una libera iniziativa privata che non vede il coinvolgimento del Comune di San Costanzo. Ognuno è libero di aderire ma ci pare giusto chiarire, al fine di evitare fraintendimenti, che non è una iniziativa coordinata dall’ente né dal punto Iat di piazza Perticari». A proposito di turismo, va infatti ricordato che sabato prossimo alle 8,45 la sala consiliare “Filippo Montesi” ospiterà il quarto incontro aperto a tutti gli operatori, titolari di attività economiche e presidenti di associazioni del territorio comunale.

L’incontro – stando alle prime anticipazioni – sarà l’occasione per conoscere il nuovo brand di promozione locale e confrontarsi sugli eventi della stagione 2022. 

Le passeggiate ecoturistiche
Durante gli ultimi weekend si è registrato un incremento di visitatori e turisti provenienti anche da fuori provincia per le prime passeggiate ecoturistiche nella vallata dei tufi tra Mondolfo e San Costanzo, lungo gli itinerari incontaminati che collegano il borgo di Madonna delle Grotte con Stacciola e Solfanuccio. Qui sono stati già risistemati e ripuliti dalla folta vegetazione gli antichi lavatoi che un tempo erano in uso ai residenti dei borghi e di cui sono conservati quasi intatti i resti in diversi punti della vallata tra la Fonte Grande di Mondolfo e l’abitato di Stacciola.

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