La ministra Santanchè battezza "il Natale che non ti aspetti" di Pesaro e Urbino con Gimbo Tamberi testimonial

La ministra Santanchè battezza "il Natale che non ti aspetti" di Pesaro e Urbino con Gimbo Tamberi testimonial
La ministra Santanchè battezza "il Natale che non ti aspetti" di Pesaro e Urbino con Gimbo Tamberi testimonial
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Martedì 22 Novembre 2022, 15:39

ROMA - Una questione che di commenti ne ha fatti nascere tanti e di polemiche anche di più dopo la scelta fatta da Gimbo Tamberi di scegliere come testimonial una provincia che non è la sua, quella di Ancona.  «Credo che manifestazioni come queste siano importanti oltre che per destagionalizzare anche per aumentare il flusso di turisti. Il turismo domestico sta crescendo: infatti l'anno scorso era intorno al 56%, quest'anno siamo sul 68%. I connazionali sempre più spesso scelgono mete italiane anche perché dopo la pandemia sappiamo bene che c'è ancora questa paura di viaggiare lontano e questo avvantaggia il turismo nazionale. Anche il turismo internazionale sta ripartendo».

Lo dice la ministra Daniela Santanchè che è riuscita, nonostante gli impegni istituzionali, a passare alla chiusura della presentazione dell'iniziativa Il Natale che non ti aspetti nella provincia di Pesaro e Urbino alla Camera dei Deputati.

La ministra però sottolinea come la grande tempesta che si è abbattuta sul settore con il Covid non sia del tutto passata: «Ci dobbiamo lavorare molto sul turismo, ha bisogno di essere sostenuto e aiutato perché i dati del 2019 ancora non li abbiamo recuperati anche se il 2022 è stata una buona annata. Il mio ministero ma l'intero governo lo ha bene in mente anche perché la nostra parte politica ha sempre detto che il turismo è il petrolio dell'Italia e che dovrebbe essere la prima azienda italiana. Quindi voglio assicurare che noi faremo la nostra parte».

A proposito di questo la Santanchè ricordando che ieri è stata licenziata la legge di bilancio dice: «Sono soddisfatta di una misura che da molto tempo pensavo fosse giusta: siamo l'unico paese dove le mance dei camerieri erano tassate. E questa è una cosa che non si può assolutamente accettare perché si tratta di premiare chi fa bene il proprio lavoro. Per noi la premialità e il merito sono parole che hanno un peso e quindi siamo riusciti a togliere le tassazioni sulle mance. Prima aveva lo stesso impatto del lavoro dipendente, ora invece sarà solo una tassazione del 5% sia da parte delle imprese che da parte dei dipendenti. Questa è un'ottima notizia per chi lavora nel turismo, in campagna elettorale avevamo detto che volevamo diminuire le tasse, questa è una diminuzione di tasse rapida e veloce che lascerà più soldi in mano ai lavoratori».

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