Parco urbano in forte ritardo. Ultimatum del Comune di Fano dalla ditta: «Lavori finiti entro l'anno o revoca del contratto»

Parco urbano in forte ritardo. Ultimatum del Comune di Fano dalla ditta: «Lavori finiti entro l'anno o revoca del contratto»
Parco urbano in forte ritardo. Ultimatum del Comune di Fano dalla ditta: «Lavori finiti entro l'anno o revoca del contratto»
di Massimo Foghetti
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Sabato 9 Settembre 2023, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 08:12

FANO - E’ stato un incontro alquanto tumultuoso, in cui l’assessora ai lavori pubblici Barbara Brunori, solitamente dotata di una carattere mite e gentile, non ha mancato di mettere con decisione la ditta incaricata di realizzare il secondo e terzo stralcio del parco dell’aeroporto di fronte alle sue responsabilità. Ormai i ritardi si sommano ai ritardi e più volte la concessionaria dei lavori ha oltrepassato le scadenze concordate. Ancora oggi il suo intervento non è stato completato, nonostante il mese di settembre fosse stato già oggetto di un ultimatum.  

Già concessa una proroga

«Sono stata tentata – ha dichiarato la Brunori – di interrompere il contratto per inadempienza, poi ho riflettuto sulle conseguenze che avrebbero determinato, tra la necessità di replicare il bando per la gara d’appalto e l’assegnazione dei lavori, un più lungo protrarsi dei tempi. A questo punto ho accettato il rinnovo della scadenza al prossimo 31 dicembre. Ma sia ben chiaro non ci saranno altre proroghe. Siamo stati intransigenti nel ribadire che non si può andare oltre la fine dell’anno». 

Gli interventi che dovranno essere completati riguardano il rifacimento di alcuni tratti ciclabili in terra stabilizzata che vanno rigenerati, la realizzazione dell’area per gli arredi e la loro posa, insieme alla messa a dimora di tutto quello che riguarda la parte botanica e dei corpi vegetali prevista per ottobre. Non solo dunque i lavori non sono stati completati, mentre avrebbero dovuto esserlo già nel mese di aprile scorso, ma parte di quelli eseguiti, si sono già ammalorati, per cui devono essere rifatti.

Impiegato poco personale

Secondo quanto rivelato dall’assessora ai lavori pubblici, la ditta avrebbe operato con personale insufficiente.

Per lungo tempo nel cantiere si sarebbero visti solo 2 operai i quali sono riusciti a completare la pista ciclabile, la realizzazione dei sotto servizi, ma non quanto contemplato nella terza area dove erano previste le piantumazioni e gli arredi. Per tutto questo periodo la zona dell’aeroporto è stata sconvolta dai lavori in corso e quando un cantiere perdura a lungo è molto facile che la zona, diventata oggetto di degrado e venga frequentata da gruppi di malintenzionati. Ne ha fatto le spese al momento un palo della nuova illuminazione che è stato posto fuori uso e quindi deve essere rimesso in funzione. Addirittura sono stati rubati alcuni attrezzi di cantiere.

L’obiettivo estate 2024

Per quanto riguarda la casa del parco, invece, ieri settimana sono partiti i lavori. Dopo l’allestimento del cantiere, si procederà con la demolizione del tetto e di tutta la parte interna, mentre resteranno in piedi i muri perimetrali che si trovano in buone condizioni. Per accogliere le finalità di questo luogo che ospiterà attività ricreative e culturali da parte di numerose associazioni, si realizzeranno degli interventi e dei miglioramenti connessi anche alla parte antisismica dell’immobile: in questo senso, verrà anche installata all’interno una nuova struttura in acciaio, così da dargli maggiore stabilità.

Successivamente, ci si concentrerà sul completamento del tetto, degli impianti e delle finiture interne, con l’efficientamento energetico di tutta la struttura. Si punta a terminare il lavoro per l’estate 2024.

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