Rischio crolli alla Gola del Furlo. Strada chiusa, ma qualcuno forza le reti per passare a piedi

Le reti per bloccare il passaggio forzate al Furlo
Le reti per bloccare il passaggio forzate al Furlo
di Veronique Angeletti
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Venerdì 2 Luglio 2021, 08:53

ACQUALAGNA - Ormai, nella Gola del Furlo, detta legge la relazione geologica consegnata lunedì scorso. Quella commissionata dal Comune di Fermignano e dalla Regione per verificare il grado di pericolo segnalato a febbraio dai vigili del fuoco della parete del Pietralata. Relazione che conferma che ci sono delle rocce instabili e conferma la necessità della chiusura al transito nel cuore della Gola.

La relazione geologica
«A circa 80 metri di altezza, a ridosso della galleria romana, lato Fermignano – spiega l’assessore al turismo di Acqualagna Antonella Marchetti – è in corso un eccezionale movimento con due situazioni pericolose, che richiedono immediati lavori. E’ stato identificato un masso pericolante, stimato in circa dieci tonnellate di peso e una lama di roccia instabile, in alcuni tratti, con un fronte lungo 70 metri e largo qualche metro. Pertanto, lato Acqualagna, si devono parcheggiare le macchine alla golena e proseguire a piedi fino al semaforo della galleria romana; lato Fermignano, si arriva fino alla diga».

La perizia contiene proposte di soluzioni che richiedono la convocazione di una conferenza di servizio specifica. Purtroppo, la chiusura della strada crea agli operatori non pochi disagi e pure qualche contrasto. Mentre quelli di Acqualagna chiedono, a gran voce, una nuova segnaletica che indichi a chi proviene da Fano il “loro” Passo del Furlo, a valle, quindi sulla superstrada, e per i monti, ossia la strada di San Gregorio, Villa Furlo di Fermignano spinge affinché tutto rimanga tal quale. Od almeno che non sia fuorviante identificando il Passo come se fosse solo nell’ambito di Acqualagna.

Per gli enti, urge trovare delle soluzioni. E’ un dato accertato che il “Passo del Furlo” è essenziale per il turismo tra costa ed entroterra.

Storicamente, è l’antica via che collegava Roma a Rimini ed oggi è un polo naturalistico eletto, dal 2001, riserva naturale. Nel 2019, è stata visitata da 16mila escursionisti. Sui monti Pietralata e Paganuccio, offre 16 percorsi per trekking, 3 percorsi cicloturistici e un sito attrezzato per l’arrampicata con ben 65 vie. Scrigno di una flora e di una fauna eccezionale, vanta un nido di aquile già recensito nel 1652 dal botanico Felice. La chiusura della gola non limita l’accesso né al Museo della Riserva, né al Parco Avventura sulla Golena.

Denuncia per i danni
«La Gola – ricorda il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi- è sempre stata un “asset speciale” per il nostro Comune. Non a caso, con la Provincia abbiamo ottenuto un comodato d’uso da parte dell’Enel per fruire, a scopo turistico e didattico, della Galleria Piccola di epoca romana e, con fondi regionali (100mila euro), l’abbiamo messa in sicurezza ed avviato il restauro degli ambienti interni e del tetto della Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Il che apre le porte ad un percorso archeologico tra i due ambienti».

Intanto, è severamente vietato oltrepassare le rete di chiusura. I due Comuni sporgeranno denuncia contro chi le danneggerà e contro chi, come è accaduto di recente, aprirà un varco. 

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