Maxi discarica, la deputata Zanella: «Il progetto di Riceci viola la Costituzione. Ci rivolgeremo anche all'Unesco»

Maxi discarica, la deputata Zanella: «Il progetto di Riceci viola la Costituzione. Ci rivolgeremo anche all'Unesco». Nella foto da sinistra Carrabs, Mari, Zanella, Fabbri, Passeri e Torcoletti
Maxi discarica, la deputata Zanella: «Il progetto di Riceci viola la Costituzione. Ci rivolgeremo anche all'Unesco». Nella foto da sinistra Carrabs, Mari, Zanella, Fabbri, Passeri e Torcoletti
di Eugenio Gulini
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Sabato 27 Maggio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:45

PETRIANO - Il gruppo politico di Europa Verde, rappresentato ieri dalla deputata e capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Luana Zanella, ha svolto l’ennesimo sopralluogo a Riceci insieme ai cittadini e all’associazione Diversamente contro il progetto di una maxi discarica per 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericoli avviato da Aurora srl con la richiesta di autorizzazione presentata alla Provincia.

Le argomentazioni di Carrabs

«Tale pianificazione – ha sottolineato Gianluca Carrabs della direzione nazionale di Europa Verde – insisterebbe su un’area oggi agricola, sito di interesse comunitario e ben visibile da Urbino che è coperta da salvaguardia ambientale paesaggistica e protezione della “buffer zone” come sito Unesco.

A tal proposito pensavo che uno strumento utile di contrasto a questo progetto potesse essere una nuova interrogazione in Parlamento e un intervento dell’onorevole Luana Zanella presso l’Unesco per segnalare il devastante progetto».

Tra l’altro, l’interrogazione di Francesco Borrelli, già venuto a visitare il sito, verte solo su aspetti procedurali riguardanti la partecipazione alla società di scopo per realizzare la discarica di Marche Multiservizi, azienda pesarese dei servizi pubblici locali del gruppo Hera a prevalente capitale pubblico.

«Questo è un ecocidio»

«Questo progetto – ha rimarcato Luana Zanella – è un ecocidio che infrange l’articolo 9 della Costituzione. Il business non può violare la Costituzione! Presenterò, io stessa oltre al collega Borrelli che l’ha già fatto, un’interrogazione parlamentare e scriverò all’Unesco. La vostra presenza (rivolta a circa un centinaio di persone presenti ndr) fortifica la battaglia». Luana Zanella è anche vicepresidente della commissione sanità e affari sociali della Camera dei deputati «Porterò in commissione - afferma - il problema che oltre ambientale è un problema sanitario. Scriverò anche una lettera personale a Vittorio Sgarbi (sottosegretario di Stato alla cultura, ndr)».

«Allevo bovini che forniscono con il loro latte la materia prima per la Dop casearia più importante del territorio: la casciotta di Urbino (maggior produttore la famiglia Casula ndr) - dichiara l’agricoltore e allevatore Luciano Fadda – Come si fa accanto alla discarica a continuare questa attività?».

Il contrasto con il tartufo

Le campagne di Riceci e Ponte Armellina sono anche zone ricchissime di tartufo bianco pregiato, il Tuber Magnatum Pico. L’ecosistema perfetto per la simbiosi tra alberi e terreno assorbente rappresentano quanto di più eccellente possa esserci da millenni per la riproduzione del re della tavola.

Una discarica brucerebbe per sempre il cosiddetto “prodigio” della terra. «Come fare qualità agroalimentare su un territorio che ha una discarica di 5 milioni di metri cubi – chiede Gianluca Carrabs –? Faccio un appello a tutti gli imprenditori che da anni lavorano per valorizzare le eccellenze paesaggistiche del nostro territorio come Marianna Bruscoli, Giovanni Girolomoni, Bartolomeo Casula e tanti altri a prendere posizione contro questo abominio. Come può una mega discarica essere compatibile con il territorio che esprime il più grande distretto biologico d’Italia e le eccellenze enogastronomiche presenti sul territorio?». 

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