Maxi discarica di Riceci, Carrabs smentisce il sindaco di Urbino: «Appoggia il progetto, l'ha dichiarato a Canavaccio»

Maxi discarica di Riceci, Carrabs smentisce il sindaco di Urbino: «Appoggia il progetto, l'ha dichiarato a Canavaccio». Nella foto il sito della discarica, nei riquadri da sinistra Gianluca Carrads e Maurizio Gambini
Maxi discarica di Riceci, Carrabs smentisce il sindaco di Urbino: «Appoggia il progetto, l'ha dichiarato a Canavaccio». Nella foto il sito della discarica, nei riquadri da sinistra Gianluca Carrads e Maurizio Gambini
di Eugenio Gulini
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Giovedì 18 Maggio 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 10:53

URBINO - Si alza la tensione politica intorno al progetto della maxi discarica di Riceci per il ruolo di appoggio del sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, alla politica di Marche Multiservizi, che partecipa all’operazione, e in particolare alla strategia sulla gestione dei rifiuti di Mauro Tiviroli, che è l’amministratore delegato della società nominato da Hera.

La responsabilità giuridica

Gianluca Carrabs della direzione nazionale di Europa verde stana il sindaco Gambini contestando le sue dichiarazioni rilasciate ieri al Corriere Adriatico secondo le quali sarebbe falso che lui sostiene il progetto dell’impianto da 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali nel comune di Petriano.

«Non parla con i giornalisti come ha dichiarato - sottolinea Carrabs - ma lo fa nelle assemblee pubbliche come quella di Canavaccio, che si è svolta lo scorso 28 aprile, dove, oltre a sostenere il progetto della discarica ribadendo che le scelte devono farle gli uffici amministrativi e non la politica, ha attaccato frontalmente gli ambientalisti e il sottoscritto. Ricordo al sindaco Gambini ma anche a tutti gli altri sindaci che siedono nell’assemblea di Marche Multiservizi che esprimersi sulle questioni riguardanti le attività di sviluppo di questa società non è solo un dovere politico, ma è, anche e soprattutto, un dovere giuridico. I sindaci esercitano la funzione di indirizzo e controllo pubblico sulla multiutility e qualora le scelte della governance risultassero inadeguate o illegittime sarebbero perseguibili anche loro per legge con una “responsabilità precisa in vigilando”».

Il profilo di legittimità

«Pertanto – rimarca Carrabs - li esorto a guardare bene il profilo di legittimità con il quale Marche Multiservizi ha selezionato il partner privato per realizzare il progetto della discarica e chi c’è dietro di lui».

Si annuncia, quindi, un clima caldo alla riunione di oggi alle 18 della commissione ambiente convocata sul tema della discarica di Riceci. Carrabs, il quale ribadisce che «il progetto non ha senso alcuno» se non quello lucrativo, auspica che la riunione della commissione serva «a fare chiarezza su chi è favorevole e su chi è contrario a questa operazione. Esorto il comitato (l’associazione Diversamente, ndr) ad essere presente per incalzare la politica che non può e non deve tacere davanti a quest’attentato al nostro territorio».

L’interrogazione

Sulla discarica di Riceci, ha presentato un’interrogazione il consigliere regionale della Lega Giorgio Cancellieri per sapere «quale posizione la Regione ha intenzione di assumere rispetto al progetto e di valutare come prevenire simili situazioni che, secondo l’interpretazione della società istante (Aurora srl di Rimini, ndr), sarebbero di esclusiva iniziativa privata».

Cancellieri rileva, tra l’altro, che l’impianto di smaltimento dei rifiuti collocato a meno di 2 chilometri dal centro di Gallo di Petriano impatterebbe in maniera considerevole sulla piccola popolazione, in particolare mettendo a rischio la permanenza dei giovani e delle famiglie e favorendo lo spopolamento; evidenzia che nel territorio di Petriano si trovano le “Terme di Raffaello”, uniche in provincia convenzionate con il sistema sanitario nazionale, e sottolinea che il Comune di Petriano è contrario alla discarica.

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