E proprio sulla barca, che non è stata sequestrata, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri su ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro. L’uomo deve espiare la pena perché riconosciuto responsabile di rapina e lesioni personali in concorso, commessi a Pesaro il 14 aprile del 2019. Il 70enne, che è stato trasferito in carcere a Uta, dovrà anche pagare una multa di 600 euro. Quel giorno di quattro anni fa l’uomo era a Pesaro dove conviveva con la sua compagna, una cinese che gestiva un centro massaggi in città. La donna aveva avuto un litigio con una connazionale e anche l’uomo si era intromesso. Dalle urla si era passati alle spinte, graffi, strattonamenti. E in quei frangenti concitati la coppia ha strappato alla donna degli effetti personali come trucchi, collane e altro. E qui si è configurata l’ipotesi della rapina.
Reato che ha una pena base di 5 anni, salvo gli sconti di pena per il rito scelto e le attenuanti del caso. La vittima era scappata ed era stata soccorsa in strada. Poi ha chiamato i carabinieri che hanno ricostruito tutta la storia e inviato gli atti in procura. Il processo è andato avanti fino alla condanna per l’uomo. Che ieri è stato preso sulla narca e portato nel carcere di Uta.
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