La tragedia di Laura: morta all'alba
a 20 anni mentre torna dal lavoro

La tragedia di Laura: morta all'alba a 20 anni mentre torna dal lavoro
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Domenica 9 Aprile 2017, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 10:40

PETRIANO - «Ciao a tutti, allora ci vediamo, vado a casa»: immaginiamo che possano essere state queste le parole di saluto di Laura ai colleghi dell’American Graffiti di Montecchio, con cui fino alle ore piccolissime del sabato aveva lavorato. Un saluto e un sorriso. L’ultimo per Laura. L’ultima sua immagine. Laura Di Sciullo, 20 anni compiuti nell’autunno scorso, è morta poco dopo sulla strada di casa. Abitava a Gallo di Petriano con i genitori, quegli stessi genitori che subito dopo le 5 saranno tra i primi ad accorrere sul luogo dell’incidente, lungo la strada comunale che taglia e attraversa il paese.

Uno strazio. Manca poco all’alba, ma già metà Gallo è in piedi con i residenti della via principale destati da un boato, il rumore di un impatto violento. E’ l’auto di Laura, promettente e talentuosa studentessa del corso di perfezionamento di grafica al liceo artistico di Urbino, che si è schiantata contro uno degli alberi che delimitano la carreggiata, tra la macelleria e la “Locanda Ciacci”, punto di riferimento per chi si trova a transitare per Gallo. Ancora una manciata di centinaia di metri e la giovane sarebbe arrivata a casa, in via Gramsci. Ma lungo il rettilineo di via Roma, la strada principale che fino all’inaugurazione della circonvallazione tracciava la retta della 423 Urbinate, la Fiat Punto della ragazza sbanda, esce dalla carreggiata, invade l’altra corsia e finisce contro un albero. Non ci sono altri mezzi coinvolti. Solo Laura e la sua auto che finisce con il diventare una trappola mortale. L’eco dello schianto fa accorrere gente, scattano i primi soccorsi. Ma nonostante la mobilitazione quando arrivano i mezzi è troppo tardi: Laura Di Sciullo è morta sul colpo. Fatale l’impatto contro la pianta.
Resta incastrata nel posto di guida dell’utilitaria ridotta a un ammasso contorto di lamiere. Nel frattempo arrivano sul luogo dell’incidente i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco che resteranno impegnati fino a dopo le 8 per liberare la sfortunata studentessa. Sul posto anche gli agenti della polizia stradale impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente. Tra i primi ad accorrere il comandante provinciale della Polstrada di Pesaro, Antonio Colantuono. Si lavora per ricostruire le fasi dello schianto: non ci sono segni evidenti di frenata sull’asfalto, nè la presenza di altri mezzi o ostacoli sul tragitto. A tradire Laura di Sciullo potrebbe essere stato un improvviso malore o, ipotesi più probabile, un improvviso colpo di sonno, un attimo di stanchezza che vista l’ora e la serata che aveva passato al lavoro la giovane potrebbe avere accusato. Un momento che sciaguratamente è divenuto fatale. L’auto, quel che resta della Fiat Punto azzurra, è stata posta sotto sequestro e la Polstrada proseguirà negli accertamenti. Ma al di là della ricostruzione delle fasi che hanno portato al tragico fuori strada, resta la portata della tragedia.
Uno choc per Gallo di Petriano la morte della giovane. Uno choc per i suoi familiari: la mamma Sabrina, il padre Antonello, il fratello Luca. I genitori, sono titolari di un’avviata azienda, la Benedetti, specializzata nella produzione di tavoli e localizzata a Petriano, in via Milano, mentre il fratello è un abile disegnatore che ha studiato a Bologna.

Anche Laura aveva una vene artistica che si era espressa prima nella frequentazione del liceo artistico di Urbino e adesso nel corso superiore ad esso collegato, con il perfezionamento di grafica.

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