Ztl, più telecamere a blindare l’accesso ai varchi scoperti: ecco dove saranno piazzate

Ztl, più telecamere a blindare l’accesso ai varchi scoperti: ecco dove saranno piazzate
Ztl, più telecamere a blindare l’accesso ai varchi scoperti: ecco dove saranno piazzate
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Novembre 2021, 06:50

PESARO - Stop dal prossimo gennaio ai “furbetti” della Ztl in centro storico, che continuano ad accedere liberamente, passando dalle vie laterali al quadrivio centrale, arginando i controlli della polizia locale, proprio per una serie di varchi d’accesso che sono tuttora scoperti a livello di telecamere.

Dopo oltre due anni - nel mezzo lo stop e i rallentamenti forzati a causa della pandemia - gli assessorati legati alla Sicurezza, al servizio Manutenzioni e alla Polizia locale insieme a Pesaro Parcheggi, hanno raggiunta la quadra e - superata l’impasse legata a un contenzioso su un precedente bando di gara -, sono pronti a installare le telecamere mancanti in snodi di ingresso e uscita finora rimasti scoperti all’interno del perimetro del centro storico.


L’annuncio
Un’azione che aspettavano da tempo i commercianti dell’asse di via Curiel, che lamentano sosta selvaggia o ingressi impropri lungo la via con tutte le problematiche relative al caos parcheggi. Per non parlare di accessi anche in senso vietato di auto o residenti, che contromano spesso imboccano vie secondarie passando propri da quei varchi sprovvisti di telecamere. Il cambio di passo è stato anticipato alle attività economiche di via Curiel e piazzale Lazzarini in occasione della tappa del sindaco Ricci in centro storico nell’ambito del tour dei quartieri. In questo momento sono 11 le telecamere installate a presidiare i varchi in entrata e in uscita della Ztl. Sono 8 i varchi controllati elettronicamente in entrata: via Rossini, via dell’Arsenale, via Spada, via Passeri, via Varese, via Castelfidardo, via Gargattoli, via Cattaneo. Sono 3 i varchi in uscita controllati elettronicamente: via San Francesco, via Sara Levi Nathan, via Cairoli. Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, e nel progetto che era stato a suo tempo varato, ci sono ancora almeno 5 varchi da presidiare e tuttora scoperti dalle telecamere.

Il più importante è senz’altro il passaggio che da viale XI Febbraio porta all’asse tra via Curiel-via delle Contramine dove il passaggio selvaggio, a detta di residenti ed esercenti, è praticamente una costante quotidiana, a cui va abbinato una sosta selvaggia che non si è mai allentata in questi anni. 


Prossimamente
Prossimamente dunque una telecamera sorveglierà in maniera permanente il varco tuttora scoperto in ingresso a via Curiel, registrando le targhe dei mezzi in entrata. Ma ci sono altre videocamere da installare. Un altro occhio elettronico verrà posizionato nel tratto che corre tra il Pronto soccorso e il monumento a Garibaldi, ovvero tra via del Teatro e piazzale Garibaldi con vista su piazzale Lazzarini, proprio per la necessità di impedire la sosta impropria e il caos in uno snodo così trafficato e sensibile anche per i servizi sanitari. Ad essere presidiati contro i doppi “furbetti” dell’accesso e della sosta non consentiti anche i varchi dell’arco della Ginevra e via Massimi, ovvero le vie secondarie e limitrofe a Corso XI Settembre fra via Mammolabella e il tratto terminale di via Passeri, adiacente al complesso del vecchio ospedale psichiatrico San Benedetto. Se il varco in accesso a via Curiel preoccupava e non poco i commercianti per ingressi di auto o scooter spesso a tutta velocità, il piano per estendere la Ztl e coprire con il controllo elettronico gli altri varchi, recepisce anche le istanze dei residenti e dello stesso quartiere Centro. 


Le richieste
Fra la prima e la seconda ondata Covid, il presidente del quartiere Luca Storoni, aveva più volte fatto pressing su Amministrazione comunale e polizia locale. Prima ancora era stata organizzata una raccolta firme di residenti e attività economiche che insistono lungo via Massimi e via Mazza, a pochi metri dalla biblioteca San Giovanni con la richiesta di migliorare la sosta, evitare ingorghi e ingressi non consentiti senza permesso ai centri storici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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