Terribile notte di pugni e abusi sessuali: condannato a 7 anni. Ma è introvabile, serve il mandato di cattura internazionale

Terribile notte di pugni e abusi sessuali: condannato a 7 anni. Ma è introvabile, serve il mandato di cattura internazionale
Terribile notte di pugni e abusi sessuali: condannato a 7 anni. Ma è introvabile, serve il mandato di cattura internazionale
di Luigi Benelli
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Giovedì 22 Aprile 2021, 07:50

PESARO - Il racconto di quella tremenda notte, la violenza e le botte subite. La condanna c’è stata, ed anche severa, ma lui non si trova, è irreperibile. Ieri mattina udienza davanti al collegio del tribunale di Pesaro. Il caso riguarda una brutta storia di violenza che si sarebbe consumata a Vallefoglia, in un residence. Lui, un rumeno di 48 anni senza fissa dimora avrebbe abusato di una 28enne brasiliana. All’epoca dei fatti lei faceva la escort. Ma quel rapporto sarebbe finito nel peggiore dei modi. Una notte di inferno in cui lui l’avrebbe prima schiaffeggiata con forza in bocca, poi colpita con pugni al volto fino a farla cadere.

Contro la sua volontà

Poi l’avrebbe trascinata per i capelli e spogliata contro la sua volontà.

Momenti interminabili seguiti al rifiuto di lei. Ma come una furia lui avrebbe continuato. Motivo per cui l’uomo era imputato con l’accusa di violenza sessuale. Ma anche di lesioni personali aggravate perché quelle botte e i pugni gli erano serviti per vincere le resistenze della giovane donna e poter abusare di lei. La donna era finita in pronto soccorso con ecchimosi, ferite, graffi e gonfiori alla mandibola e all’occhio, tanto da essere giudicata guaribile in 20 giorni. Ieri è stata completata la fase istruttoria con l’escussione di diversi testi. Anche la vittima ha raccontato la sua versione dei fatti. Poi il titolare del residence di Vallefoglia che li avrebbe visti insieme a una festa, l’attuale marito di lei e la polizia giudiziaria che ha portato avanti le indagini. L’avvocato Sandro Sabatini, difensore dell’imputato ha fatto notare alcune contraddizioni nel racconto della vittima.

Ricorso in appello

In particolare le due visite al pronto soccorso. Nella prima occasione lei non avrebbe parlato ai medici della violenza sessuale subita, cosa che sarebbe emersa nel corso di una seconda visita, quando poi lei si era già cambiata i vestiti. Incalzata su questo avrebbe risposto che non le era stato chiesto. Il pubblico ministero Marino Cerioni ha formulato la richiesta di condanna a 6 anni e 8 mesi. Dopo una ventina di minuti di camera di consiglio, il collegio ha condannato il 48enne rumeno a 7 anni di reclusione, più della richiesta del pm. L’uomo risulta introvabile. Le notifiche non sono andate a buon fine. Vista la condanna si potrebbe arrivare anche a un mandato di cattura internazionale. L’avvocato Sandro Sabatini del foro di Pesaro, dopo la lettura delle motivazioni farà appello. 

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