PESARO Una conferma che nessuno è interessato ad acquistare Villa Bucci, dimora in stile liberty dei primi del Novecento, una delle più eleganti della storica ”città giardino”. L’asta del Tribunale è andata deserta, così come infruttuose sono state in precedenza le trattative attraverso le agenzie immobiliari.
Investimento notevole
Troppo cara, difficile trovare qualcuno che se la senta di fare simili investimenti. Ieri mattina non risultavano offerte pervenute alla prima vendita telematica senza incanto disposta dal giudice Lorenzo Pini, nemmeno all’importo più basso della proposta minima di 1.983.000 euro rispetto al prezzo stimato di 2.644.000 euro. Non ci sono state buste da aprire per l’immobile di viale della Repubblica pignorato ai proprietari. Il nome del debitore è stato di prassi oscurato nella pratica. A questo punto verrà ripetuta una seconda asta, e si prevede anche una terza, a caccia del miglior offerente e il prezzo di Villa Bucci sarà naturalmente più interessante. Il Tribunale prevede l’ulteriore abbassamento della cifra richiesta, ma non superiore a un quarto dell’importo base.
Il 25 % in meno
Diminuzioni che comportano inevitabilmente una consistente svalutazione della monumentale residenza all’angolo tra viale della Repubblica e viale Trento, costruita nel 1925, appartenuta alla famiglia Bucci e da molti anni disabitata. Ritenuta espressione dell’eclettismo architettonico a cavallo tra XIX e XX secolo, la signorile dimora di 550 metri quadrati su tre piani, 14 stanze, un porticato e l’esteso giardino di circa 600 mq, fa parte dell’insieme dei venti storici villini in stile ”floreale” tipici della zona mare, dove spicca il gioiello di Oreste Ruggeri.
La disposizione
Due gli ingressi con passo carrabile, uno su viale della Repubblica e l’altro ad angolo con viale Trento. Nello scoperto si aprono un ampio giardino con alberi secolari e un pozzo. Ogni piano ha il suo accesso indipendente, impreziosiscono la signorile dimora una scala interna e un elegante porticato all’ingresso. L’edificio si presta anche ad essere diviso in più unità e, per l’altezza su tre piani, rappresenta in particolare un’ottima soluzione per ricavarne un’abitazione duplex, anche attraverso il recupero del sottotetto.