Pesaro, chiamano i vigili per i piccioni
ma non hanno i dissuasori: tutti multati

Pesaro, chiamano i vigili per i piccioni ma non hanno i dissuasori: tutti multati
di Luigi Benelli
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Venerdì 12 Luglio 2019, 05:05
PESARO - Il guano dei piccioni e l’effetto boomerang inatteso. Alcuni residenti di un condominio in via delle Galligarie nei giorni scorsi avevano segnalato una situazione di possibile rischio di igiene ambientale. Il motivo? Il guano di piccioni e colombi che hanno nidificato nelle parti alte del palazzo. E come è inevitabile gli escrementi lasciati cadere, hanno creato sporco ma anche apprensione tra i residenti. Di qui la richiesta di un intervento. 
Del caso se ne sono occupati i vigili urbani che hanno a loro volta interessato l’Asur per verificare se realmente ci fosse un rischio igienico sanitario per la salute umana. I tecnici hanno effettuato tutti i rilievi e hanno emesso un verdetto molto chiaro: nessun rischio per la salute pubblica. Il guano c’è ma non è pericoloso. Ma la questione non è finita lì, perché è bastato poco ai vigili urbani per capire che in quel condominio non erano stati presi tutti gli accorgimenti necessari per evitare la nidificazione di colombi, tortore e piccioni. In pratica andavano posizionati i dissuasori con aghi e spilli che non consentono ai volatili di realizzare il loro nido. E visto che il regolamento comunale chiede espressamente ai proprietari di adottare questo accorgimento, sono stati elevati 8 verbali. Tutti da 100 euro l’uno.
 
Insomma, anche se non c’è un pericolo per la salute umana, è bene non far proliferare i piccioni in città, che come noto possono portare alcune malattie ed è quindi necessario tenere la loro popolazione sotto controllo. 
Non è chiaro se a essere multati siano stati i residenti o i proprietari condomini, in ogni caso l’effetto boomerang si è fatto sentire. Tra le regole c’è anche quella di non lasciare nell’ambiente alimenti di vario genere per la nutrizione di piccioni, gabbiani, ed altri animali selvatici. 
Precauzioni che richiamano alla cura del verde e dell’ambiente, proprio per prevenire rischi sanitari. L’ordinanza n° 731 del 2009 prevede sanzioni da 25 a 500 euro per chi non rispetta indicazioni come la cura del verde, evitare i ristagni d’acqua che favoriscono la riproduzione degli insetti, in particolare la zanzara tigre. E’ in corso la battaglia contro l’insetto con l’antilarvale distribuito nelle 18 mila caditoie della città e interventi adulticidi. 
Le farmacie distribuiscono le pasticche anche per i tombini dei privati. Infatti Comune e Aspes hanno chiesto la collaborazione dei cittadini. Mediamente ogni estate le multe si aggirano tra le 10 e le 20.
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