Vecchio palas, ripartono i lavori. Focus sugli interventi all’interno

Vecchio palas, ripartono i lavori. Focus sugli interventi all’interno
Vecchio palas, ripartono i lavori. Focus sugli interventi all’interno
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Domenica 10 Maggio 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 22:28
PESARO -  E’ forse uno dei cantieri aperti più attesi della città: da domani riprenderanno i lavori al vecchio Palas di viale dei Partigiani. Il cantiere, fermo da due mesi per il lockdown dell’emergenza Covid, riparte proprio dove era stato interrotto. Sarà però una ripartenza cauta e a piccoli passi in questa prima fase, ci spiega l’ingegnere Angelo Rosato, tecnico progettista per la parte strutturale e di adeguamento sismico. 

Il piano di ripartenza del cantiere è stato concordato fra i tecnici comunali ai Lavori Pubblici, il direttore dei lavori e l’impresa esecutrice, G.M. Costruzioni di Fano. L’assessore Enzo Belloni, conferma la ripresa dell’hangar nel rispetto di nuovi parametri sulla sicurezza interna. In tema di impianti sportivi poi dalla settimana entrante saranno avviati anche i lavori strutturali al padiglione F dell’ex fiera di Campanara, una nuova struttura sportiva questa che sarà a disposizione della città per scherma, box e una la nuova collocazione della ginnastica artistica. L’hangar: i tecnici comunali ai Lavori Pubblici che seguono il cantiere di viale dei Partigiani, riferiscono solo di un 15-20 per cento di interventi finora completati. Probabilmente saranno necessari ancora otto mesi di lavori per vedere il nuovo Palas quasi completato, e molto dipenderà dall’evoluzione della fase 2.

 
«Dalla settimana entrante – entra nel dettaglio l’ingegnere Rosato - inizieranno ad arrivare di nuovo i materiali per riprendere gli interventi all’interno della struttura. Proprio in questi giorni l’impresa esecutrice si sta accordando con i fornitori nel rispetto dei nuovi Protocolli sanitari di sicurezza sul lavoro. Dalle ultime comunicazioni con la stessa impresa, probabilmente si riparte da domani con una squadra base degli addetti in cantiere, non più di 4-5 operai per iniziare. Saremo di fronte a nuove condizioni di lavoro, anche all’interno del cantiere. Per fare un esempio nel rapporto fra impresa appaltatrice, esecutrice, direzione dei lavori e fornitori, il loro accesso sarà regolamentato e a quanti accederanno dall’esterno su indicazione del Protocollo concordato per la sicurezza nei luoghi di lavoro, sarà misurata la temperatura con termoscanner. 

Si torna a lavorare con responsabilità e un monitoraggio quotidiano degli operai al lavoro e delle condizioni all’interno del cantiere». I lavori, riferiscono dal Comune, riprenderanno dove erano stati interrotti. 
Si riparte dagli interventi strutturali del Palas e poi c’è tutta la partita particolarmente complessa dell’adeguamento sismico: le tribune, i pilastri e il rafforzamento dei solai, questi i primi lavori da portare avanti per completare tutta la parte strutturale vera e propria. Un cantiere quello del vecchio hangar che già prima del lockdown, andava avanti a singhiozzo fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Questo aveva portato le imprese appaltatrice ed esecutrice, a sospendere i lavori e sottoscrivere un Protocollo dedicato per operare in sicurezza.
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