Cantiere dei veleni, il diktat di Varotti
"Bonifica poi basta costruzioni"

Cantiere dei veleni, il diktat di Varotti "Bonifica poi basta costruzioni"
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Aprile 2015, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 11:44
​PESARO - Amerigo Varotti, prende una posizione netta sul caso ex Amga, in particolare sulla post bonifica del sito. Quello lanciato dal direttore Confcommercio è un appello per evitare altro consumo di suolo e un input all'amministrazione per individuare su quell'area una nuova politica urbanistica. I timori sono in realtà più che legittimi, visto che la recente sentenza emessa il 30 marzo, dispone il dissequestro dell'area e la possibilità per i privati costruttori di tornare ad edificare. "Al termine dei lavori di bonifica che richiedono ancora alcuni mesi - rilancia Varotti - auspico che su quell'area si realizzi un'area verde pubblica a disposizione dei residenti e del quartiere, magari con la previsione di parcheggi, vista anche la presenza di attività commerciali. Non c'è infatti alcun bisogno che quell'area già tormentata subisca altri carichi di cemento, per questo va fatto ogni intervento migliorativo che scongiuri altre edificazioni. Non c'è bisogno di altre torri di cemento, com'era previsto nel progetto originario, perché in altre zone della città si è edificato fin troppo". Poi si rivolge all'amministrazione: "Mi auguro che sindaco e assessori possano prevedere in quell'area una nuova politica urbanistica fatta di consumo zero e di riqualificazioni, ma non di nuovi palazzoni". Intanto oggi inizierà la fase vera e propria e più delicata delle operazioni di bonifica con lo scavo nel sottosuolo e la rimozione delle vasche e della parte di terreno più inquinata. Nel cantiere ci sarà Arpam e Noe a vigilare sull'esito delle operazioni e sulla sicurezza, ma al momento non sono state previste particolari misure a tutela
© RIPRODUZIONE RISERVATA