La vacanza a Pesaro si gusta in casa: addio hotel, piace sempre di più l’affitto

La vacanza si gusta in casa: addio hotel, piace sempre di più l’affitto
La vacanza si gusta in casa: addio hotel, piace sempre di più l’affitto
di Letizia Francesconi
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Giovedì 30 Marzo 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 22:01

PESARO  - La vacanza vista mare in appartamenti turistici, grandi e piccoli, fa gola. Il trend in crescita negli ultimi 3 anni non solo si conferma per la stagione in arrivo ma anzi, chi sceglie un affitto-estivo ha anticipato la richiesta già a inizio anno. 

 
 

Agenzie e portali


«Sono stabili le richieste intercettate dalle agenzie o dai portali dedicati come Airbnb per gli affitti proposti da privati». Così Filippo Marotti, dell’immobiliare Trieste in piazzale della Libertà fotografa il trend 2023. L’altra particolarità strettamente interconnessa anche ad un affitto per così dire breve o stagionale, riguarda un cambio di approccio dei pesaresi proprietari di immobili da mettere a rendita o delle cosiddette case vacanza. Come osserva Alessandro Amantini, mediatore immobiliare, in questo momento chi possiede un immobile, rinuncia alla locazione di medio-lungo corso e se lo tiene preferendo affittarlo per il periodo estivo.

Secondo il dato censito dal punto informazioni turistiche Iat che ha sede proprio in piazzale della Libertà oscillano fra i 250 e i 300 gli appartamenti o porzioni di singole case, concentrate fra centro e zona mare che vengono affittate per il periodo estivo.

Un dato variabile comunque, come riferiscono le operatrici, perché da una stagione all’altra ci sono singoli proprietari-investitori che hanno cessato l’attività. «Si affitta ancora piuttosto bene anche in questa stagione – commenta Filippo Marotti – le richieste sono per appartamenti da 100 metri quadri e per un minimo di tre camere. La nostra proposta è orientata su affitti di medio periodo 15-30 giorni spalmati nella stagione se non oltre un mese continuativamente. Una modalità che non fa concorrenza agli alberghi del lungomare. In prevalenza i turisti che preferiscono l’affitto all’hotel provengono dalla zona fra Modena Ferrara e Piacenza ma numerosi sono anche i lombardi, Milano e Bergamo in primis». 


Centro e mare


Ottavia Francini, broker che segue dal 2014 gli affitti stagionali, osserva come le richieste per la casa al mare sono iniziate già a gennaio confermando la tipologia di appartamento e la zona, rispetto anche ad un anno fa, quando la fetta più importante del mercato si muoveva intorno a marzo. «Una sessantina gli appartamenti di cui mi occupo fra zona mare e Baia Flaminia – spiega – mentre le richieste per il centro storico funzionano in estate nel tratto cerniera fra viale Vittoria e via Rossini. Va per la maggior la clientela fidelizzata, coppie o famiglie che dopo la prima esperienza hanno piacere di ritornare a godere del mare e dell’offerta dell’accoglienza che offre la nostra città. 


La fidelizzazione


«È sempre più frequente la situazione per cui ci viene richiesto di affittare lo stesso alloggio dell’anno precedente o almeno nella stessa zona. E aumenta il numero delle persone che preferiscono soggiornare in appartamenti rispetto all’hotel anche per periodi brevi una settimana-dieci giorni, perché possono godere di maggior privacy, cucina interna e autonoma». Il turista che sceglie la casa vacanza è disposto a programmare un certo budget di spesa. Dai numeri raccolti fra le agenzie del lungomare, in agosto un appartamento fra porto-mare o Baia Flaminia con quattro o cinque posti letto costa intorno ai 3 mila euro per un mese, e quindi in un range compreso fra i 700-800 euro a settimana in alta stagione mentre a luglio si arriva intorno ai 600 euro settimanali e a giugno si scende fra i 400-450. Per tutta la stagione poi si va da un minimo di 5 mila a un massimo di 7-8 mila euro. 
C’è poi l’altra faccia della medaglia confermata dagli operatori del settore: affitti estivi che prendono il largo ma soffrono le locazioni tradizionali e il fuori stagione. «Il paradosso che caratterizza la temndenza del momento – spiega Alessandro Amantini, che collabora con l’agenzia immobiliare Lalla Bianchi – è vedere davvero numerose famiglie che hanno esigenze urgenti di locazione o di cambio abitazione per motivi sempre diversi, e non è possibile per noi intermediare e soddisfare le loro esigenze. È cambiato lo spaccato socio-economico o delle tutele e anche la mentalità. 


Nuove condizioni
I proprietari sono sempre più intimoriti, perché se nella locazione tradizionale qualcosa va storto, rimarranno da uno a due anni senza il canone corrisposto e senza immobile, senza considerare eventuali danni all’abitazione. Di qui nasce l’esigenza di tutelarsi come possono con fidejussione bancaria di garanzia di 6 o 12 mensilità. Di fatto ci troviamo con pochi immobili rimasti sul mercato delle locazioni ma non per tutti. Chi ha una casa sia al mare o in centro o nelle vicinanze, preferisce affittarla per lo più stagionalmente o con affitto transitorio. Al massimo contratti che vanno da settembre-maggio».

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