Scuola, ricorso contro il primo appalto ma per l’Alighieri c’è già la nuova ditta: ecco i punti fermi del piano B

Scuola, ricorso contro il primo appalto ma per l’Alighieri c’è già la nuova ditta: ecco i punti fermi del piano B
Scuola, ricorso contro il primo appalto ma per l’Alighieri c’è già la nuova ditta: ecco i punti fermi del piano B
di Thomas Delbianco
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Martedì 1 Febbraio 2022, 07:20

PESARO -  Lavori alla Dante Alighieri, ricorso contro la ditta che aveva vinto il primo appalto, per riscuotere la fidejussione. Ma il “piano B” con la terza in graduatoria è già pronto. Dopo un tira e molla di quasi sei mesi con il Raggruppamento formato da Costruzioni Cerasi di Roma e l’abruzzese Ziaca 2, aggiudicatesi a giugno l’intervento per la demolizione e ricostruzione della scuola di via Gattoni, il Comune ha deciso di procedere ad un ricorso con decreto ingiuntivo, a seguito della mancata firma del contratto, per riscuotere la fidejussione.


La notizia arriva dall’atto pubblicato ieri dal dirigente delle Nuove Opere Maurizio Severini.

A luglio, alla verifica delle autocertificazioni presentate in sede di gara, erano emerse anomalie sulla ditta romana. Aveva dichiarato “di non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo”, ma il Tribunale di Roma aveva attestato, con un documento protocollato in Comune, la sussistenza di un procedimento prefallimentare. L’amministrazione, sentito l’Ufficio Legale, ha provato ad andare avanti, ma solo in presenza della copia del bonifico e dell’assenso della curatela alla rinuncia alla procedura fallimentare. 


Documenti che sono arrivati. A novembre però l’impresa ha comunicato l’intenzione di non voler procedere alla stipula del contratto di appalto. A quel punto è stata presa un’altra strada, scorrendo la graduatoria. Il secondo classificato alla gara ha rinunciato, il terzo classificato, Gm di Fano (la stessa del vecchio palas) e Consorzio Artigiani Romagnolo di Rimini, hanno accettato. Resta, in attesa di ulteriori sviluppi, l’indicazione, ribadita dal sindaco anche agli stati di metà mandato, di avviare il cantiere in estate, a scuole chiuse. Nel frattempo, con i primi classificati la partita non si è chiusa. Il Comune ha inviato sotto Natale la richiesta di riscossione della garanzia provvisoria.

Una prima risposta affermativa, a stretto giro di posta, una seconda negativa un paio di settimane fa. I tempi per presentare l’istanza giudiziale hanno una durata di sei mesi dalla scadenza dell’obbligazione, termine che cade nel caso specifico tra pochissimi giorni, il 4 febbraio. Per questo il carteggio si è interrotto e ieri gli uffici hanno reso pubblica la decisione: ricorso per decreto ingiuntivo e nomina dell’avvocato difensore dell’ufficio legale comunale. Per rifare la Dante Alighieri, un investimento di 6,5 milioni, di cui i due terzi coperti da un finanziamento regionale. 


L’attuale immobile di Soria verrà demolito e ricostruito nella parte relativa alle classi e altri spazi, eccetto per palestra e auditorium, già sottoposti a lavori di ristrutturazione. La nuova struttura di Soria si svilupperà su due livelli: il piano terra sul lato di via Gattoni, il secondo piano collocato nella parte di via Fedeli. Nel nuovo edificio troveranno spazio 21 aule per le lezioni, 2 aule di musica, 2 biblioteche, un’aula di sostegno e due per i professori, gli spogliatoi della palestra e un locale per l’infermeria. Dove andranno gli studenti durante il cantiere? Resta ancora come soluzione prioritaria il trasferimento alla Ex Pesaro Studi, che di recente Inps ha provato nuovamente a vendere, ma con l’asta deserta. 

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