Mano pesante sulle vetrine indecorose: 35 casi accertati, già multati 9 proprietari

Mano pesante sulle vetrine indecorose: 35 casi accertati, già multati 9 proprietari
Mano pesante sulle vetrine indecorose: 35 casi accertati, già multati 9 proprietari
di Letizia Francesconi
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Domenica 15 Gennaio 2023, 06:00

PESARO  - Ci sono ancora troppi spazi sfitti lungo le vie del centro storico, facciate e saracinesche ancora da sistemare e negozi da ripopolare. Esempi ne arrivano dall’angolo di piazzale Lazzarini e via Curiel per lo stabile privato che ospitava la filiale ex Banca Marche, così come in via San Francesco l’ex istituto Unicredit, oltre ad una serie di altri locali sfitti lungo via Giordano Bruno.

Il servizio Gea di polizia locale, coordinato dal capitano Gianluca Guerra snocciola i numeri 2022 dei controlli su decoro urbano, rispetto del Regolamento e degli obblighi in capo a residenti del quadrivio e attività economiche. L’assessore competente Francesca Frenquellucci, si fa promotrice di un percorso condiviso con agenzie immobiliari, istituto d’arte Mengaroni e privati per il ripopolamento e la valorizzazione di locali vuoti da tempo e difficili da affittare seppure a canone agevolato. 


I numeri


«In tutto il 2022 – osserva il responsabile del servizio di polizia amministrativa – sono stati effettuati 35 controlli diffusi lungo tutte le vie del quadrivio centrale, e limitatamente agli obblighi contenuti nel regolamento per il decoro urbano.

Le verifiche più corpose hanno interessato privati gestori, proprietari o ex titolari di negozi sfitti, abbandonati e chiusi da più di cinque anni, che presentano uno stato generale di degrado delle facciate o delle saracinesche. Nel dettaglio sono già 13 le vetrate vuote ma che dopo l’invio dell’ordinanza per il ripristino o messa in sicurezza di alcune parti divelte e pericolanti, oggi si sono adeguate e sono in regola alle prescrizioni richieste. Nove sono invece i verbali sanzionatori, contestati a proprietari delle vie laterali o centrali per il mancato decoro e quindi per l’adeguamento di saracinesche ammalorate, e infine altri 12 sono quei casi in cui le proprietà hanno confermato per ora la volontà di pannellare e adeguarsi al regolamento e sono in attesa di avviare i lavori, per cui di volta in volta si verificherà il rispetto dei tempi. Ed ancora sempre in tema di decoro, sono stati emessi, 150 verbali per l’abbandono di rifiuti o di sacchetti lasciati impropriamente lungo le vie del perimetro o nelle aree di raccolta delle ecoisole smart, grazie a segnalazioni e all’ausilio delle fototrappole. Verbali, che partono da 50 euro per chi abbandona sacchi nei pressi dei cassonetti o non conferisce in modo corretto fino a 600 euro per chi abbandona mobilio e altri rifiuti ingombranti». 


Il caso


 

Le vetrate dello stabile ex Banca Marche fra Galleria Roma e via Curiel da almeno tre anni versano in uno stato di abbandono. Il problema della mancata valorizzazione della Galleria per le attività economiche e commerciali di quel tratto di centro storico, che oggi continuano a lamentarsi, nasce proprio da lì. L’ordinanza alla proprietà che ha sede amministrativa e legale a Verona, è stata già inoltrata. Nella parte alta dello stabile, pare ci siano lavori in corso per una schermatura interna ma la stessa proprietà ha anche l’onere di occuparsi della manutenzione delle facciate laterali che si danno sulla pubblica via. Lo stesso invito a rendere decorose le vetrate, è stato inoltrato alla proprietà dell’ex istituto di credito ancora vuoto e da affittare di Via San Francesco, anch’esso con graffiti e in condizioni che poco si addicono ad una via di passaggio verso piazza del Popolo, ma anche in questo caso ancora non c’è risposta. Per non parlare di via Giordano Bruno e via Zongo-Sabbatini con proprietari inadempienti o a cui è stato impossibile risalire, perché alcuni immobili sono al centro di aste giudiziarie o in mano a più eredi residenti fuori regione o all’estero. 


Il confronto


Intanto è in calendario un primo incontro propedeutico dalla settimana entrante fra l’assessore Frenquellucci e lo staff delle Attività Economiche, coordinato dal responsabile del servizio Marco Fattore per il progetto di vetrine espositive o artistiche, da concedere in comodato d’uso e come spazio espositivo ad associazioni o privati. Tutto con l’intento anticipa Frenquellucci di togliere dall’impasse burocratica o dalla scarsa appetibilità economica e commerciale, quegli spazi ancora vuoti in pieno centro. 
Il prossimo passo
«L’obiettivo è riunire allo stesso tavolo – spiega – agenzie immobiliari, le stesse che hanno proposto sulla base di quanto si fa in altre città del Paese, proprio il progetto delle vetrine artistiche, coinvolgendo l’istituto d’Arte Mengaroni con un proprio progetto di allestimenti e sculture oltre a imprenditori del settore delle ceramiche artistiche o del vetro, come Fiam e altri, che potrebbero valorizzare e far riacquisire valore economico al locale, tale da essere reimmesso sul mercato immobiliare ed essere utilizzato come esposizione temporanea di opere e creazioni d’arte».

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