Rubano preziosi e soldi in un’abitazione, due nomadi arrestate. Una percepiva il reddito di cittadinanza, sono già libere

Gli arresti sono stati effettuati dalla polizia di Pesaro
Gli arresti sono stati effettuati dalla polizia di Pesaro
di Luigi Benelli
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Martedì 22 Febbraio 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 10:10

PESARO - Escono dal condominio dopo aver razziato l’appartamento di un anziano, arrestate dalla Polizia. Ma le donne, di cui una percepisce il reddito di cittadinanza, sono già state rimesse in libertà. Nell’ambito delle attività investigative a contrasto del fenomeno dei furti in abitazione, personale della Squadra Mobile diretto da Eleonora Cognigni, ha arrestato in flagranza di reato due 30enni nomadi subito dopo aver compiuto un furto in abitazione in centro. 

 
Fare sospetto
Nello specifico, gli investigatori hanno notato, nel pomeriggio di venerdì, due giovani ed insospettabili donne girovagare per il centro storico mettendo in atto movimenti riconducibili alle classiche tecniche per effettuare furti nelle abitazioni di persone anziane e sole. Le donne, avvenenti, cercavano di carpire la fiducia di anziani per ottenere l’accesso alle abitazioni con scuse varie, per poi distrarre la vittima tenendola impegnata in varie conversazioni, mentre l’altra complice rovista le camere o altre stanze rubando soldi e gioielli. 


Avendo notato ed osservato tali movimenti, gli investigatori hanno aspettato all’uscita dal condominio le due giovani riuscendo prontamente a bloccarle ed identificarle. Contemporaneamente, i poliziotti hanno proceduto al controllo dell’auto in attesa di far risalire a bordo le due donne, nelle immediate vicinanze del condominio. Tuttavia, nello stesso istante la macchina con una repentina e pericolosa manovra di accelerazione, urtando anche un’auto in sosta, si è allontanata velocemente riuscendo a far perdere le tracce.

L’autovettura è stata subito dopo rinvenuta abbandonata in un parcheggio del centro e sequestrata dalla Squadra Volanti. 


Le due donne sono state bloccate con addosso ancora la refurtiva, consistente in vari monili in oro appartenenti alla vittima, che è stata pertanto recuperata e sequestrata. Ori che sono stati restituiti alla vittima. Nella mattinata di sabato, il Gip del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto operato, revocando il reddito di cittadinanza percepito da una delle due arrestate, rimettendole in libertà tenendo conto del fatto che entrambe hanno prole in tenera età bisognosa di essere accudita. 


Ha applicato inoltre il divieto di dimora ed accesso nella provincia di Pesaro. La polizia raccomanda la massima attenzione a non fare entrare persone estranee nelle proprie case: per realizzare tale tipologia di furti in abitazione, i malviventi utilizzano strategie particolarmente subdole e insospettabili, approfittando della minor capacità di difesa delle persone anziane e fragili approfittando altresì del fatto di trovarle da sole in casa, carpendone con modi gentili ed educati la fiducia. 


La tecnica
La loro condotta può utilizzare la tecnica di leggere i nominativi presenti sui campanelli dei citofoni o sulla corrispondenza presente nelle cassette delle lettere, per poi ripetere tali nominativi all’anziana vittima dicendo di dover parlare con tali persone, costruendosi così delle scuse plausibili, spacciandosi per funzionari di vari enti pubblici, oppure dicendosi interessate all’acquisto di un appartamento in quel condominio sfruttando, così, la scusa di chiedere di visionare i locali.

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