PESARO - Diventa un caso politico il nuovo mammografo. Prima la mozione a firma Pd approvata in consiglio per sollecitarlo, poi la replica del consigliere regionale Nicola Baiocchi (Fdi) sul fatto che l’apparecchiatura era già prevista in dotazione all’Area vasta 1 senza bisogno di mettere documenti al voto, poi ancora strascichi e punzecchiature tra centrodestra e democrat. «Molto rumore per nulla, questa la sintesi dell’operazione sortita dalla capogruppo Pd Anna Maria Mattioli, che con la mozione imposta a colpi di maggioranza in consiglio ha incassato una eclatante figuraccia».
Intervengono così i consiglieri comunali di centrodestra, di Prima c’è Pesaro, Fdi, Lega e Fi: «Lunedì la consigliera ha portato una mozione urgente in cui si chiedeva alla Regione di destinare un nuovo mammografo per il distretto pesarese di via Nanterre.
Nella sua replica Anna Maria Mattioli dice di non aver fatto «alcuna speculazione o polemica, sulla salute non si scherza e abbiamo già ricevuto risposta dal dottor Magnoni che è in atto la procedura di acquisto con i fondi Pnrr. Dal centrodestra si sono permessi anche di fare polemiche personali molto irrispettose. Io continuo a camminare a testa alta, con la consapevolezza di avere acceso di nuovo il faro su questa tematica e con la garanzia di Magnoni che riferisce che verrà acquistato un mammografo con tomosintesi 3D di ultima generazione per il Distretto di via Nanterre e che arriverà entro 8 mesi come da lui dichiarato pubblicamente».