Sottomonte, stop ai servizi: quest’anno la spiaggia sarà libera e anche selvaggia

Sottomonte, stop ai servizi: quest’anno la spiaggia sarà libera e anche selvaggia
Sottomonte, stop ai servizi: quest’anno la spiaggia sarà libera e anche selvaggia
di Letizia Francesconi
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Sabato 4 Giugno 2022, 02:20

PESARO - Se per due estati il motto del sindaco Ricci è stato “spiaggia libera ma non selvaggia”, da questa stagione si ritorna “alle origini” nella gran parte degli arenili demaniali del litorale svincolati dalle concessioni. Nessun bando di gestione per il servizio di noleggio di lettini, ombrelloni a Sottomonte così come era stato nelle due stagioni dell’emergenza Covid. Confermato solo il bando, già annunciato, dell’arenile per cani a Baia Flaminia. Ancora in forse invece, la gestione con chiosco bar-removibile sulla spiaggia di Fiorenzuola.

«Con il superamento dell’emergenza – entra nel merito l’assessore con delega al Patrimonio, Riccardo Pozzi – le regole e le norme entro le quali potevamo muoverci sono decadute e cambiate.

Fino all’estate 2021 si poteva sfruttare un Decreto fatto proprio anche dalla giunta regionale, che autorizzava gli enti locali e liberalizzava, a tutela del distanziamento, il posizionamento di strutture removibili per dare al bagnante un servizio in più, affittando sdraio e lettini».


«Nei fatti - prosegue - resta completamente fuori l’intero tratto di spiaggia libera di Sottomonte, in particolare quello confinante con le concessioni balneari, come il tratto limitrofo al camping Norina, fra bagni Chalet a Mare e il sottopasso numero 2 e fra il sottopasso 2 e l’ex Maya Beach. Per questa stagione l’arenile di Sottomonte sarà così completamente selvaggio».

Un’attenzione a parte insieme a Baia Flaminia, il cui bando per individuare il gestore della dog beach scadrà a metà mese, merita la spiaggia di Fiorenzuola. Per due estati consecutive, la gestione temporanea di quel tratto così fragile è stata affidata tramite bando a Paolo Concetti di Montecchio con il suo truck “Centro35gradi”. L’impegno: «Per la spiaggetta di Fiorenzuola si sta cercando con tecnici e servizio Patrimonio – precisa l’assessore Pozzi – di trovare un modo per portare avanti la tutela. Le condizioni sono comunque diverse rispetto ad altri arenili liberi, la cui sperimentazione non è stata replicata, dal momento che l’eventuale chiosco insisterebbe non sulla sabbia ma su un pezzo di strada, privata ad uso pubblico. Ma se dotata di tutta una serie di piccoli servizi la spiaggia acquista un valore aggiunto».


Chi invece preme per riportare il chiosco mobile e un servizio di illuminazione e pulizia sotto la spiaggia di Fiorenzuola, sono Ente e Comunità del Parco San Bartolo. «Incrociamo le dita, sperando di avere risposta affermativa almeno entro metà mese – riferisce il presidente del Parco, Stefano Mariani – non si tratta di avere un semplice chiosco mobile per bibite e food, ma per il Parco e la comunità di Fiorenzuola questo è anche un presidio in funzione di sicurezza che non possiamo perdere. Non solo il gestore si era impegnato per tutta l’estate a fare lui stesso la raccolta differenziata con Marche Multiservizi, ma spesso e volentieri la notte del weekend si fermava fino l’indomani mattina nel suo truck, e questo per un tratto sensibile e fragile è fondamentale per la prevenzione antincendio di fuochi accesi o bivacchi notturni». Più critico è il presidente della Comunità del Parco, Massimo D’Angeli.


«I tecnici dell’ufficio Patrimonio, che ne hanno competenza, sono in ritardo sulla tabella di marcia. Pare che l’Amministrazione si sia presa l’impegno di ragionare in modo strutturale sul futuro della spiaggia di Fiorenzuola solo dall’anno prossimo ma intanto vanno risolte le questioni più stringenti e urgenti. Il fatto stesso che non si sa ancora se Fiorenzuola avrà un gestore temporaneo, nasce da una problematica vecchia di dieci anni: non è stato ancora preso in mano da assessori e tecnici il piano spiaggia da realizzare ex novo per gli arenili di Focara, Casteldimezzo e su un tratto di Vallugola».

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