Nuova aggressione in carcere, detenuto rompe il setto nasale a un agente

Nuova aggressione in carcere, detenuto rompe il setto nasale a un agente
Nuova aggressione in carcere, detenuto rompe il setto nasale a un agente
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Lunedì 2 Gennaio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:23

PESARO  - Nuova aggressione all’interno del carcere di Villa Fastiggi. E’ avvenuta la sera di San Silvestro dove un detenuto ha colpito un agente della polizia penitenziaria rompendogli il naso.

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Lo hanno reso noto le segreterie provinciali della polizia penitenziaria di Pesaro, racchiuse nelle sigle sindacali di Sappe, Osap, Uilpa, Uspp, Cgil e Cisl.

Stando a quanto riferito dagli stessi sindacati nella serata di San Silvestro, verso le 21.15, al termine della socialità dei detenuti, che era stata prorogata per l’occasione dalla direzione oltre il normale orario delle 19.30, e fino alle 21, per consentire i festeggiamenti di fine e inizio anno, un recluso di origine marocchina, per motivi ancora in fase di accertamento, ha colpito violentemente al viso l’agente di polizia penitenziaria in servizio, mandandolo all’ospedale e procurandogli la frattura del setto nasale e la lussazione della mandibola. E dopo quanto successo i sindacati chiedono interventi a tutela di chi in carcera lavora, in caso contrario sono pronti a indire una serie di manifestazioni di protesta. C’è anche una timeline per intervenire: chiedono una risposta entro il mese di gennaio.


«Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria dopo questo ennesimo episodio di violenza - scrivono i sindacati di categoria – in considerazione del fatto che, pur avendo denunciato nel corso degli ultimi due anni ai vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria, all’opinione pubblica, alle autorità politiche, le criticità lavorative presenti nell’istituto di Villa Fastiggi, relative all’assenza di sicurezza degli operatori penitenziari, insieme ai gravi e continui episodi di violenza, alla fatiscenza della struttura e all’assenza di una governance da parte delle autorità dirigenti dell’istituto, nel prendere atto dell’assenza di volontà da parte dell’amministrazione centrale di dare corso a quanto assicurato nella visita del 15 ottobre del 2021 presso la casa circondariale di Pesaro, fanno sapere che in assenza di interventi risolutivi da parte dell’amministrazione penitenziaria che assicurino un cambio di passo entro e non oltre il mese di gennaio, indiranno manifestazioni protesta davanti alla Prefettura di Pesaro e presso il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna-Marche».

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