Pesaro, ubriaco simula malori e sfotte
i medici: polizia al pronto soccorso

Pesaro, ubriaco simula malori e sfotte i medici: polizia al pronto soccorso
di Luigi Benelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2019, 07:45
PESARO- Notte travagliata al pronto soccorso del San Salvatore: ubriaco impedisce ai medici di lavorare. Un tira e molla tra allontanamenti e teatrini, finchè non è intervenuta la polizia. L’ospedale, in particolare il pronto soccorso, è da qualche settimana è nel mirino di quanto danno in escandescenze. Alle 3,30 della notte tra domenica e lunedì l’intervento della squadra volante della polizia per calmare una persona in preda ai fumi dell’alcol.
  
Già nota alle forze dell’ordine perché con precedenti di polizia. Si tratta di un pesarese sulla quarantina Una volta arrivata la volante, l’uomo era visibilmente ubriaco e stava impedendo ai medici di lavorare serenamente. Gli agenti hanno ricostruito quanto successo nei momenti precedenti alla chiamata di allarme. E’ stato riferito che l’uomo si era recato al pronto soccorso. Qui ha iniziato a disturbare i medici che lo hanno allontanato una prima volta dopo aver visto il suo alto tasso alcolico. Non contento è tornato sul posto fingendo un malore. I sanitari lo hanno posizionato sulla barella per le cure del caso, ma lui stava facendo semplicemente finta di star male perché ha iniziato a ridere, sghignazzare e prendere in giro i medici. Si è rialzato da solo ed è stato accompagnato alla porta. Tutto finito? Neanche per sogno. Non pago del disturbo arrecato, è tornato nuovamente dentro la struttura dove ha rimesso in piedi la stessa scenetta del malore e delle risate per schernire i medici. È stata chiamata la polizia e l’uomo è stato portato via definitivamente dal San Salvatore. Però si è presentato in questura con la pretesa addirittura di denunciare i medici perché lo avevano allontanato. L’uomo avrebbe dovuto essere denunciato per ubriachezza molesta, ma visto che il reato è stato depenalizzato è stato semplicemente multato. Poi si è appreso che si è presentato anche dai carabinieri per sporgere denuncia verso i medici. Sono giorni caldi per il pronto soccorso. La scorsa settimana un uomo pesarese di 60 anni, dopo un po’ di tempo passato ad aspettare il suo turno, si è scagliato contro gli operatori e sono dovuti intervenire i carabinieri per evitare che la situazione potesse degenerare. E, ancora, una donna di 49 anni dopo aver aggredito il marito se l’è presa con il personale prima di esser sottoposta a Tso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA