Pesaro, allarme Adiconsum per i contratti di gas e luce: «Occhio alle telefonate trappola»

Allarme per i contratti di gas e luce: «Occhio alle telefonate trappola»
Allarme per i contratti di gas e luce: «Occhio alle telefonate trappola»
di Letizia Francesconi
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Martedì 19 Luglio 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 15:23

PESARO - Inghippi, sotterfugi, se non veri e propri raggiri sul mercato libero dell’energia per contratti di luce e gas, nel mirino call center e alcune delle società fornitrici per le telefonate trappola. «I consumatori facciano allora più attenzione perché il fenomeno è in aumento, ancora di più in questo periodo di rialzo dei prezzi». A lanciare l’allarme è l’associazione a tutela dei consumatori Adiconsum.

«Anche a Pesaro e sul territorio – riferisce Leonardo Massi, consulente e referente provinciale Adiconsum – viaggiamo a ritmi di 3 telefonate di presa in carico quasi ogni giorno, e tutte per la stessa segnalazione e le stesse modalità di contatto: sono l’operatore del servizio energia tal dei tali, ho il piacere di proporle un nuovo contratto a tariffe molto vantaggiose. Lei è stato selezionato fra i clienti per questa offerta ma servono i suoi dati personali, e così il contatto capestro è servito perchè poi uscirne è un’impresa». 
I casi
«Il fenomeno - prosegue Massi - è in crescita esponenziale per gli utenti e consumatori pesaresi ma è più o meno lo stesso anche nelle altre province – osserva ancora il referente di Adiconsum - Per il caso dei contratti trappola perché di fatto mai richiesti per nuove forniture e offerte di luce e gas, abbiamo ricevuto ad oggi un centinaio di segnalazioni nel Pesarese, e non sono affatto poche, nonostante siano spalmante in diversi mesi. Nel 90 per cento dei casi stiamo seguendo utenti che rivolgendosi all’associazione sono riusciti a ottenere il rimborso delle fatture pagate e non dovute. Ecco perché è importante sensibilizzare chi si ritrova suo malgrado coinvolto, e intraprendere le azioni di tutela che le diverse associazioni possono fornire. Se prendiamo il caso di una famiglia media l’intervento dell’associazione ha permesso di ottenere il recupero di importi di fatture per consumi di gas riferite all’inverno scorso anche di mille euro e oltre». Proprio di recente grazie alle diverse segnalazioni arrivate allo sportello Adiconsum ma comuni anche ad altre associazioni, dopo la denuncia dei cittadini-utenti, uno dei fornitori sul mercato libero è stato individuato e sanzionato dall’antitrust. «Le denunce principali arrivate al nostro tavolo – prosegue Massi – avevano come riferimento contratti per luce e gas da parte di diverse società. In pratica succede che in tutte le segnalazioni ricevute questi contratti della durata di qualche mese o un anno, venivano attivati senza il consenso dell’utente, significa che la telefonata serviva per reperire solo dati anagrafici che sarebbero serviti per stipulare contratti fasulli. In tutte le denunce ricevute per convincere a sottoscrivere un contratto, dai fornitori venivano fornite informazioni palesemente false». 
I call center
«Casi in cui - puntualizza - sono state poi scoperte registrazioni telefoniche fatte ad arte per comunicare la fine del servizio di tutela, o broker che dicono di lavorare per società diverse e possono fornire l’offerta migliore, anche qui tutto falso.

Raggiri come questi, possono essere presi in carico e per questo invitiamo i cittadini a denunciare. La nostra associazione è in grado di individuare il fornitore o chi si nasconde dietro un call center, e le denunce vanno a buon fine ricorrendo allo strumento della conciliazione fra noi associazione e il fornitore, costretto poi a rescindere il contratto e rimborsare gli importi».

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