Pesaro, transenne al cimitero e infiltrazioni ormai da tre anni, il Comune: «Contenzioso da chiudere»

Pesaro, transenne al cimitero e infiltrazioni ormai da tre anni, il Comune: «Contenzioso da chiudere»
Pesaro, transenne al cimitero e infiltrazioni ormai da tre anni, il Comune: «Contenzioso da chiudere»
di Thomas Delbianco
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Venerdì 4 Settembre 2020, 15:05

PESARO - Padiglione del cimitero centrale di Pesaro transennato da quasi tre anni, «strutture deteriorate e acqua all’interno dopo le ultime piogge», segnalano i fruitori. «Situazione critica per il contenzioso con la ditta, programmiamo un investimento su tutta l’area», dice l’assessore Belloni. Il calendario fuga ogni dubbio: sono passati ormai tre anni.

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Il 26 ottobre 2017 a seguito delle forti raffiche di vento si era verificato il distacco del pannello di rivestimento del Padiglione dei Fiori, nel cimitero centrale. Subito dopo quel cedimento, l’ingresso del padiglione era stato transennato e il Comune aveva incaricato tre ditte di fiducia per eseguire i lavori di messa in sicurezza. Oggi l’accesso al primo blocco del Padiglione dei Fiori, è ancora interdetto e le transenne circondano tutto il perimetro esterno del primo blocco.
 
Negli ultimi giorni sono arrivate segnalazioni da parte di utenti del cimitero che, a seguito delle ultime piogge, hanno trovato infiltrazioni e piccoli allagamenti nel padiglione quando si sono recati in visita ai cari defunti. A questo si aggiungono le segnalazioni che poco prima del lockdown altri utenti avevano evidenziato: travature che si stanno deteriorando, con perdita di tinta e qualità. Grondaie con infiltrazioni diffuse, tanto che l’illuminazione non è stata messa in alcune zone del padiglione proprio per la presenza di infiltrazioni dal piano superiore. «Sul cimitero dovremo intervenire per una cifra importante - dice l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Belloni - E’ un lavoro di tanti anni fa, più di dieci, nel quale si era aperto un contenzioso con la ditta che aveva realizzato l’intervento. Le cose non sono andate come previsto. Se il lavoro al padiglione non lo farà la ditta a cui spetterebbe il compito della manutenzione, l’Amministrazione dovrà porre rimedio a questa situazione, che è sicuramente critica. Quello che ci preme è iniziare la programmazione per una sistemazione del cimitero centrale, questo richiederà energie dal punto di vista economico e progettuale, non possiamo sottrarci a questo impegno nei confronti della città». Nella relazione tecnica resa pubblica in uno degli ultimi consigli comunali di fine 2017, era stata messa sotto accusa la colla utilizzata nel rivestimento del padiglione. Il rapporto tra il Comune e la ditta che aveva appaltato il lavoro di realizzazione del Padiglione, la Tecnoappalti di Teramo era già teso e, dopo quanto accaduto a ridosso dell’ultimo Ponte di Ognissanti e dei Defunti di tre anni fa, era diventato ancora più aspro. Dal punto di vista procedurale, l’appalto si era concluso con detrazioni economiche in fase di collaudo finale, che avevano generato cause legali con la ditta. Nel cimitero proseguono, intanto, i lavori per la realizzazione di un nuovo blocco per i loculi, ormai in stato avanzato, tanto che la struttura e l’impalcatura sono ben visibili da diversi punti all’interno degli spazi cimiteriali. 

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