Ritorna a casa dopo la partita a burraco: Giovanna stroncata da malore mentre scende dall’auto

Giovanna Tucci
Giovanna Tucci
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Domenica 9 Febbraio 2020, 06:10

PESARO - Ha giocato e scherzato con le amiche del burraco tutta la sera rimandando l’ora dei saluti finchè non si è congedata per tornare a casa dalla famiglia. Ma a casa, Giovanna Tucci, 61 anni, non ci è mai arrivata. Si è fermata prima, appena sotto, a pochi metri. Ha fatto in tempo a fermare l’auto e a parcheggiarla, ha aperto la portiera per scendere ed entrare nell’abitazione, ma i gesti quotidiani e abituali sono finiti in quell’ultima azione. La donna si è sentita male, un malore improvviso ma di quelle fulminanti che l’ha stroncata.

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Quando è stato dato l’allarme per chiamare i soccorsi era già troppo tardi per tentare di salvarla. Non ha fatto in tempo a chiedere aiuto o altro. E’ successo l’altra notte, nelle ore a cavallo tra il venerdì e il sabato. Ieri mattina la notizia è rimbalzata in città, tra gli amici della donna, cordiale e generosa, sorridente e gentile. Molta incredulità e tanto dolore. Solo poche ore prima la 61enne, consulente per una società di assicurazione, aveva partecipato a un torneo amicale di burraco in un circolo di Muraglia. La partita del fine settimana con le amiche che condividevano insieme a lei il rito rilassante delle carte. Chi ha trascorso con lei le ultime e inconsapevoli ore l’ha descritta scherzosa come sempre: solo a tratti lamentava di avere mal di testa, e che quando sarebbe tornata a casa doveva ricordarsi di prendere le medicine abituali.

Dopo la partita la donna si è intrattenuta per un po’ con le compagne del gioco per le ultime chiacchiere prima di tornare a casa in auto. Il malore l’ha colta poco dopo, quando praticamente era già arrivata, ma non ha fatto in tempo. L’hanno trovata all’interno dell’abitacolo. Uno choc. Sposata con figli, chi la conosceva bene ne ricorda la grande passione per l’erboristeria, con il diploma conseguito all’Università di Urbino. «Una donna molto dolce - raccontano - amava le piante, le erbe officinali, gli animali. Siamo senza parole per quello che è accaduto, addolorati e sconvolti». Anche sui social, che usava con parsimonia, sono comparse frasi e dediche in suo ricordo colme di incredulità e affetto.

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