Tassisti, crollo di clienti del 70%: sit in di protesta in piazza per chiedere più aiuti economici

La protesta dei tassisti in piazza del Popolo a Pesaro
La protesta dei tassisti in piazza del Popolo a Pesaro
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Aprile 2021, 06:10

PESARO - Niente turismo, zero convention, svaporate le manifestazioni: e per i tassisti pesaresi dopo ormai 14 mesi di emergenza Covid sono spariti i clienti. Così ieri i tassisti della provincia e i referenti di Confartigianato trasporti, si sono ritrovati in piazza del Popolo per una mobilitazione di protesta insieme ai loro taxi.

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Da istanze e richieste nazionali con ristori adeguati e defiscalizzazione anche per il carburante si è passati ai temi locali, legati ai buoni viaggio del Comune per il trasporto di soggetti fragili.

Ma sono ancora troppo poche le richieste di trasporto con i voucher da 10 euro, e spendibili fino al 30 giugno.

Delegazioni
A margine della manifestazione Riccardo Pozzi assessore al Bilancio e Marco Perugini, presidente del consiglio comunale, hanno assicurato ad una delegazione di operatori la proroga dei voucher di fino dicembre e una migliore promozione del servizio per estenderlo ad altre fasce. A Pesaro sono 27 i tassisti associati Confartigianato trasporti e 60 in tutta la provincia.

«Ci sono giornate – osserva Nazzareno Gaudenzi, tassista di Fano e con lui i colleghi – in cui l’entrata di una giornata di lavoro non arriva neppure a coprire il costo fisso del carburante».

«Arrivati alla seconda stagione Covid – riferisce anche Mattia Bucco, presidente della Cooperativa tassisti –la perdita è vicina al 70 per cento. Non ci sono clienti in arrivo in treno o turisti da trasportare. Ecco perché chiediamo di migliorare ristori e concedere contributi adeguati».

Bonus viaggi: «E’ stato richiesto un supporto anche all’Amministrazione comunale – entrano nel merito Bucco e Silvana Della Fornace responsabile Confartigianato Pesaro – per una proroga dei buoni viaggio in taxi fino a dicembre. Si chiede poi la possibilità di utilizzare per intero il plafond economico di 170mila euro messo a bando comunale e dedicato alla nostra categoria, proprio per il servizio voucher. Per il momento in un mese sono state inoltrate 300 richieste per la fruizione dei buoni viaggio. Il che corrisponde però a soli 3mila euro di introito. Di qui la richiesta di aprire a più categorie rispetto al bando iniziale con un servizio rivolto alle nuove fasce di popolazione chiamate alla vaccinazione di qui ai prossimi mesi, oltre ad assistenti familiari di soggetti fragili o disabili, ma anche a beneficio degli operatori sanitari».

La risposta
La prima azione concreta che il Comune può portare avanti sarà potenziare la promozione dei voucher viaggio spingendola attraverso altri canali fra associazioni di volontariato e terzo settore. I referenti Perugini e Pozzi hanno anticipato alla categoria, l’eventualità di farsi carico delle spese per l’affissione di pannellature pubblicitarie sugli stessi mezzi oppure ancora del costo per l’elaborazione grafica e il montaggio. Tutto per promuovere l’utilizzo dei buoni con la possibilità di esonerare i tassisti almeno dal pagamento della tassa comunale di pubblicità sui propri mezzi. In tarda mattinata una delegazione ha poi incontrato il prefetto Vittorio Lapolla.

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