Rabbia tra i bagnini a Sottomonte: «Ruspe in spiaggia e domani l'annunciato pienone. Quando metto gli ombrelloni?»

Rabbia tra i bagnini a Sottomonte: «Ruspe in spiaggia e domani l'annunciato pienone. Quando metto gli ombrelloni?»
Rabbia tra i bagnini a Sottomonte: «Ruspe in spiaggia e domani l'annunciato pienone. Quando metto gli ombrelloni?»
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 06:20

PESARO - «Ruspe in spiaggia fino alla sera del primo giugno. E al mattino successivo, stabilimenti che già si annunciano pieni di clienti per la Festa della Repubblica. Non c’è tempo di piantare gli ombrelloni a riva. Ripascimenti tardivi, andavano fatti al massimo entro metà maggio, non si può arrivare così dentro la stagione balneare».

A contattare il giornale per esporre le lamentele sulla modalità e i tempi dell’intervento di ripascimento in corso è Lino Virzo, gestore della Spiaggia Bianca.

Ma è tutta la zona di Sottomonte che è in ebollizione. Il suo forte malumore, ieri mattina era condiviso anche dai titolari degli stabilimenti circostanti, vedi Bagni Tiki, Bagni Due Palme, Margherita. Il problema, in primis, sono le tempistiche individuate per i lavori. 

Le tempistiche

«Abbiamo appena parlato con la ditta affidataria dell’opera - ha riferito ieri Virzo a riva, mentre alle sue spalle transitavano le ruspe intente a prelevare la sabbia in mare e a spalmarla lungo l’arenile - e ci hanno riferito che per completare il lavori in questa zona costiera dovranno lavorare fino a mercoledì pomeriggio. In pratica, avremo i mezzi al lavoro fino alla chiusura del primo giugno». Oggi, quindi, ripascimenti ancora in corso a Sottomonte. E domani, 2 giugno, Festa della Repubblica, con l’arrivo dell’anticiclone, si prevede una giornata di sole, caldo e inevitabilmente un sostenuto afflusso di bagnanti in spiaggia. «E chiaramente i clienti si lamentano, perchè arrivati a questo punto non abbiamo ancora potuto piantare tutti gli ombrelloni che possiamo recuperare con gli spazi aggiuntivi dopo il ripascimento. Ma noi quando li dovremo piantare? Durante la notte tra il primo e il 2 giugno? Non vedo alternative, perchè non ci è stato lasciato altro tempo. L’Amministrazione comunale parla sempre di stagione anticipata, ma nei fatti succede il contrario. Se abbiamo le ruspe in spiaggia fino a giugno, come si può anticipare l’apertura degli stabilimenti?». «Ma il problema di questo ritardo - incalza il gestore di Spiaggia Bianca - non riguarda soltanto l’allestimento degli ombrelloni. Una volta che la sabbia è stata spalmata, va aperta, setacciata, rastrellata. E non parliamo del mare, considerato che per almeno 4-5 giorni sarò tutto fangoso visto il movimento effettuato dalle ruspe». Nel weekend c’è stata una mareggiata, ma per Virzo il ripascimento, pur se effettuato in anticipo rispetto all’innalzamento del mare, «non avrebbe creato problematiche, in quanto la sabbia si sarebbe assestata ancora meglio. Non ci sono alternative, questi lavori vanno effettuati al massimo entro metà maggio. Diamo anche noi bagnini il nostro contributo economico per il ripascimento, non vogliamo più ritrovarci in queste situazioni». Questione erosione, che va oltre il ripascimento, e che ha già raccolto in questo inizio di stagione le proteste da Levante, vedi Corsini di Bagni Primavera, che si è lamentato per le condizioni della spiaggia dopo la mareggiata tra sabato e domenica: «Se succede così ora cosa accadrà se il maltempo avviene in piena estate con la stagione al clou?». Il problema è il rafforzamento delle scogliere già annunciato sia per Levante che per Sottomonte. «Ne soffriamo a Sottomonte - prosegue Virzo - quest’anno ho perso almeno 3-5 metri di spiaggia, una fila di ombrelloni in meno. Sono almeno cinque anni che attendiamo i lavori promessi dal Comune alle scogliere, ci auguriamo che come garantito dall’Amministrazione, vengano davvero realizzati in autunno. Per la prossima estate l’intervento deve essere completato, non potremmo permetterci un’altra estate così. E i ripascimenti anticipati».

Più giorni

Ieri all’albo pretorio è stata pubblicata la determina delle Opere Pubbliche con la quale viene apportata la modifica contrattuale per integrare i fondi regionali con quelli comunali (79 e 50 mila euro). Il documento riporta che rispetto al primo affidamento, con scadenza dei lavori entro il 28 maggio, vengono consentiti ulteriori 12 giorni di lavori per arrivare a 23 mila e 422 metri cubi di sabbia da recuperare da mare verso terra nelle zone di Ponente, Levante e Sottomonte. 

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