Tornano dalla "missione di rifornimento" a Roma con tre kg di hashish nell'auto: tre neomaggiorenni nei guai

Tornano dalla "missione di rifornimento" a Roma con tre kg di hashish nell'auto: tre neomaggiorenni nei guai
Tornano dalla "missione di rifornimento" a Roma con tre kg di hashish nell'auto: tre neomaggiorenni nei guai
di Luigi Benelli
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Martedì 10 Maggio 2022, 05:35

PESARO - Tornavano da Roma con quasi tre chili di hashish marchiati con un purosangue arabo. Tre neomaggiorenni dell’hinterland di Pesaro arrestati. I carabinieri della stazione di Orte assieme ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civita Castellana con il supporto specialistico dell’unità cinofila dei carabinieri di Santa Maria di Galeria, durante il pomeriggio di domenica hanno effettuato un controllo a tappeto alle auto in entrata ed in uscita dal casello autostradale per accertare le condizioni delle auto, verificare le condizioni degli autisti e contrastare eventualmente fenomeni di traffico di droga tra il Lazio e l’ Umbria.

Lo snodo

Lo snodo di Orte risulta infatti strategico per il passaggio tra varie regioni del centro Italia.

Durante i controlli, dove sono state ispezionate decine di auto e sanzionati per irregolarità amministrative numerosi conducenti, è stata notata un’auto proveniente dalla direzione sud che usciva dal casello per proseguire verso l’Umbria. Questa ha insospettito i carabinieri anche per la composizione dell’equipaggio composto da tre giovanissimi provenienti dalla provincia di Pesaro e che risiedono nell’immediato hinterland del capoluogo. Sono stati fermati e sottoposti a perquisizione veicolare dal personale dei carabinieri con l’ausilio del cane Wagner, unità cinofila specializzata. Il fiuto del quattrozampe Wagner non ha tradito e ha iniziato a puntare una zona dell’abitacolo del veicolo ed insistere perché venisse perquisita. Questa infatti conteneva una borsa con all’interno una busta con numerosi panetti di hashish sotto vuoto per un peso di quasi tre chili. Immediatamente la droga è stata sequestrata ed i tre giovani, tutti incensurati, sono stati arrestati. Singolare il marchio dell’hashish, un bel cavallo purosangue arabo, elemento che potrebbe indicare la provenienza. Si tratta di tre ragazzi residenti nell’hinterland pesarese che hanno da poco compiuto 18 anni. Sono italiani anche se due sono di origini egiziane. Uno studia, gli altri lavorano. Ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto con i tre che non hanno risposto alle domande del pubblico ministero avvalendosi della facoltà di non rispondere. L’arresto è stato convalidato e l’avvocato Carlo Mezzetti assieme al collega Giovanni Bartoletti ha chiesto i termini a difesa. 

La direttissima

La direttissima proseguirà il 23 maggio quando si sceglierà se procedere con un patteggiamento o un rito abbreviato. Nel frattempo i tre ragazzi sono stati rimessi in libertà. Il sospetto è che quello a Roma possa essere stato un viaggio di approvvigionamento per poi gestire i tre chili di hashish nel pesarese. Da capire dunque i canali di rifornimento e se i tre potessero avere un bacino tale di clienti da giustificare il quantitativo o se fossero semplicemente dei corrieri. Tutto emergerà tra una decina di giorni, al momento della direttissima.

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