PESARO - Un normale controllo alla stazione del treno. Ma alla vista degli agenti un tunisino di 20 anni ha allungato il passo ottenendo l'effetto contrario da quello desiderato. Tunisino irregolare arrestato con 52 grammi di hashish, 4 di cocaina, 855 euro, frutto di una giornata di spaccio nella zona del parco Miralfiore, ed un pc risultato rubato a san benedetto. E' stato accusato anche di reistenza al momento dell'arresto.
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Il fatto è accaduto giovedì sera e ieri mattina c'è stata la convalida dell'arresto.
Una fuga durata poco perché il giovane è stato fermato di li a poco. Ed è scattato il controllo approfondito. Si tratta di un tunisino irregolare sul territorio italiano. I poliziotti lo hanno perquisito e lo hanno trovato in possesso di 52 grammi di hashish e 4 grammi di cocaina. Non solo, addosso aveva anche 855 euro che sono sequestrati perché ritenuti provento di spaccio. Del resto il triangolo parco Miralfiore, parco del monumento alla resistenza e stazione è molto frequentato da consumatori e ovviamente da pusher. Dal successivi controlli è stato trovato in possesso anche di un computer portatile ed un cellulare rubati qualche giorno fa a San Benedetto del Tronto. Il ragazzo non ha reagito bene e ha iniziato a protestare con gli agenti. Dalle parole ai fatti perché li ha anche spintonati motivo per cui è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
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