La cocaina è "troppo" pura: pene pesanti per i corrieri presi al casello dell'autostrada A14

Pesaro, la cocaina è "troppo" pura: pene pesanti per i corrieri preso al caselllo dell'autostrada
Pesaro, la cocaina è "troppo" pura: pene pesanti per i corrieri preso al caselllo dell'autostrada
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 01:55

PESARO - Cocaina quasi pura, pure troppo, tanto da influire in maniera sostanziale sulla pena. Il fatto risale all’11 ottobre e ieri c’è stato il patteggiamento davanti al Gup.

Il caso riguarda due corrieri della droga presi al casello dell'Autostrada A14 con oltre 140 grammi di cocaina. Secondo gli inquirenti rifornivano l’entroterra pesarese.

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pesaro, avevano arrestato due 35enni albanesi, disoccupati e residenti nella frazione Borgo Massano di Montecalvo in Foglia.

I due sono stati bloccati in prossimità del casello autostradale dal quale proveniva solo uno dei corrieri, mentre il complice che conduceva un altro veicolo, lo precedeva con ruolo ritenuto di “staffetta”, a protezione del carico di droga trasportato dal complice verosimilmente appena acquistato. 

La perquisizione

La perquisizione di uno dei due mezzi ha portato al rinvenimento di due involucri, contenenti complessivamente 130 grammi circa di cocaina, contanti, materiale da taglio e per il confezionamento. È stato quindi bloccato il complice e perquisita l’abitazione di Borgo Massano, dove i due stavano alloggiando da alcuni mesi con regolare contratto di affitto. Lì, nascosti in più punti dell’appartamento, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, nonché materiale per il confezionamento ed il taglio dello stupefacente, in particolare creatina, sostanza nota al più come integratore muscolare per l’attività sportiva. L’operazione, coordinata dal pubblico ministero Giovanni Narbone, è scaturita dalla segnalazione di alcuni residenti della frazione, che lamentavano l’andirivieni di presumibili tossicodipendenti. Gli inquirenti ritengono di aver interrotto una fiorente attività illecita che rischiava di minare la tranquillità tipica dei borghi della provincia. Secondo le analisi la droga era pura all’88%. Motivo per cui i due ieri sono stati condannati a 4 anni e 2 mesi, visti anche altri precedenti specifici. Una volta tagliata avrebbe potuto fruttare oltre 12 mila euro. Altro aspetto, la provenienza, perché droga così pura necessita di canali di approvvigionamento nelle alte sfere dello spaccio. Proseguono le indagini dei carabinieri, dirette della locale Procura della Repubblica, volte a individuare eventuali ulteriori correi della coppia ancora ristretta nella casa circondariale di Villa Fastiggi.

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