PESARO - C'è anche il turismo dello spaccio, è il caso dei due giovani arrestati dalla polizia in vacanza a Pesaro per spacciare cocaina. In manette sono finiti due albanesi che erani entrati in Italia proprio sfruttando il permesso temporaneo per motivi di turismo. I due giovani, poco più che ventenni, sono stati inseguiti e bloccati dagli agenti della squdra mobile dopo che sono stati sorpresi nella zona del centro con della cocaina pronta per essere ceduta.
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In particolare dalle indagini svolte dalla squadra mobile emerge che diversi giovani albanesi, soprattutto nel periodo estivo, sono soliti entrare nel territorio nazionale usufruendo del periodo di soggiorno per motivi di turismo di tre mesi, previsto dalla legge.
Gli stessi, dopo aver preso alloggio nella vicina Romagna, oltre a trascorrervi le vacanze, si dedicavano ad attività illecite connesse al traffico di stupefacenti. In questo contesto i due arrestati, utilizzando delle autovetture noleggiate, si spostavano lungo la costa fino a raggiungere Pesaro e Fano, allo scopo di smerciale al dettaglio della cocaina. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti, avendo notato nuovamente la stessa auto muoversi per le vie del centro di Pesaro, tra viale della Repubblica e piazzale Matteotti hanno deciso di procedere ad un controllo dei due occupanti, risultati essere entrambi albanesi. La successiva perquisizione del veicolo portava al rinvenimento di un sacchetto contenente 13 involucri/dosi di cocaina, di pezzature da 1 grammo e da 2,5 grammi, del peso complessivo di circa 20 grammi, occultato sotto il volante. Sono stati inoltre sequestrati i telefoni cellulari in uso ai due nonché la somma complessiva di 175 euro ritenuta provento dello spaccio.
