Lo spacciatore è in smart working, la droga gli viene consegnata a casa ma il 21enne finisce in manette

Lo spacciatore è in smart working, la droga gli viene consegnata a casa ma il 21enne finisce in manette
Lo spacciatore è in smart working, la droga gli viene consegnata a casa ma il 21enne finisce in manette
di Luigi Benelli
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Domenica 7 Marzo 2021, 05:55

PESARO  - Anche gli spacciatori lavorano in smart working e la droga se la fanno spedire a casa. Niente viaggi che li metterebbero a rischio. Utilizzano dei normali corrieri che sono ignari di tutto, ma nel pacco ci sono sostanze stupefacenti. E’ l’ultima frontiera dello spaccio, nuova moda in voga in molte città italiane. 

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Una prassi che le forze dell’ordine conoscono e hanno riscontrato anche a Pesaro. Tanto da arrestare un ragazzo di 21 anni che risiede in città ma è originario di San Severino Marche. E’ successo venerdì pomeriggio quando il personale in borghese dei carabinieri della sezione operativa di Pesaro, hanno notato un corriere consegnare un pacco in una casa indipendente in via Bassano Del Grappa, nel quartiere di Santa Maria delle Fabbrecce. A insospettire i militari è stato l’atteggiamento del giovane che sembrava nervoso e guardarsi intorno con fare circospetto. Conoscendo la prassi della consegna a domicilio della droga, hanno richiesto l’aiuto dell’unità cinofila. Sul posto è arrivato quindi One, il pastore belga dei carabinieri, poi hanno quindi suonato al ragazzo.

Il 21enne ha mostrato sin da subito segnali di nervosismo e insofferenza alla vista dei militari. E’ scattata la perquisizione e il cane è andato dritto dritto al pacco appena consegnato. Dentro c’erano 75 grammi di hashish. In casa i carabinieri hanno trovato anche 2 grammi di marijuana, una busta di semi, un bilancino di precisione e tutto quanto serve per il confezionamento delle dosi. C’erano anche qualche centinaio di euro e 2 cellulari che si presume possano essere dedicati interamente all’attività di spaccio. E’ proprio dalle chat sui telefoni che i pusher oggi ordinerebbero la droga, messaggi con quantitativi e richieste, evitando così spostamenti con le sostanze, cosa che li renderebbe esposti come corrieri della droga ai controlli della polizia. Il giochino però stavolta non ha funzionato e il 21enne, disoccupato, è stato arrestato.
La convalida
Ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto con direttissima.

Il ragazzo, con specifici precedenti di Polizia, ha patteggiato la pena a 2 mesi e 20 giorni con una multa da mille euro. Secondo le prime indagini il ragazzo gestiva un traffico di oltre un migliaio di euro la settimana. Le indagini continuano per capire i canali di approvvigionamento, il modus operandi delle chat e i clienti a cui era destinata la droga a Pesaro.

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