L'acqua non c'è più: fino a 40mila euro di multa a chi la prende da fiumi e torrenti

L'acqua non c'è più: fino a 40mila euro di multa a chi la prende dai fiumi
L'acqua non c'è più: fino a 40mila euro di multa a chi la prende dai fiumi
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Giovedì 28 Luglio 2022, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 06:26

PESARO - Sempre più grave la crisi idrica nel pesarese. Il caldo rovente, 5 gradi in più della media, i ridotti volumi d’acqua disponibili negli invasi, un deficit mensile pluviometrico che per l’Osservatorio dell’Anbi, Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, si aggira al 90%, addirittura del 98% nella città di Fano, sono all’origine non solo da martedì scorso dell’apertura del Pozzo del Burano (200l/sec) ma anche del divieto assoluto di prelievi da tutti i corsi d’acqua. Il decreto firmato dalla regione Marche recepisce l’invito del Comitato Provinciale di protezione civile che si è riunito in forma straordinaria il 26 luglio scorso. «Il perdurare di anomale condizioni meteo-climatiche, caratterizzate da alte temperature e dall’assenza di precipitazioni significative – spiega una nota della Regione Marche - avendo determinato una significativa contrazione delle portate dei corsi d’acqua, insistenti nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino, rendendo critico l’approvvigionamento idrico a scopo idropotabile».

Previsto una sanzione amministrativa da 4mila a 40 mila euro e, nei casi tenui, di 400 a 2mila.

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