Pesaro, ultimatum del tribunale ad Alessandro: «La famiglia Moneti consegni le chiavi di casa»

Pesaro, ultimatum del tribunale ad Alessandro: «La famiglia Moneti consegni le chiavi di casa»
Pesaro, ultimatum del tribunale ad Alessandro: «La famiglia Moneti consegni le chiavi di casa»
di Miléna Bonaparte
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 11:19

PESARO - Ultimatum del Tribunale, annunciato domani mattina alle 11, per lo sgombero di Alessandro e della sua famiglia dall’abitazione di Soria confiscata e venduta all’asta alla nuova proprietaria. I Moneti devono consegnare le chiavi, senza se e senza ma, anche perché ci saranno le forze dell’ordine a intimarlo. 

Il rapporto

Almeno così scrive il custode dell’esecuzione immobiliare, l’avvocato Alberto Pratelli che, dopo aver fatto rapporto sulla mancata liberazione e quindi sulla necessità di un nuovo rinvio, martedì ha notificato ai Moneti il sesto avviso di sgombero alla presenza della polizia. Due pattuglie, la prima dei vigili urbani e la seconda della squadra mobile, ieri hanno sostato per pochi minuti sotto casa di Alessandro allo scopo di controllare, sembra su richiesta di Pratelli, che la procedura giudiziaria si svolgesse senza imprevisti. La controparte non vuole insomma sentire ragioni e va avanti con lo stillicidio delle scadenze ravvicinate, nonostante tutti abbiano ormai preso atto che il ragazzo disabile, il fratellino minorenne e i genitori non hanno ancora un posto nel quale trasferirsi. Il nuovo contratto per l’appartamento preso in affitto nel quartiere di Loreto è stato stipulato a partire dal 1º giugno e, con ogni probabilità, l’alloggio dovrebbe essere disponibile a partire dal 15 maggio per consentire alla famiglia di anticipare i lavori di adattamento contro le barriere architettoniche. Al momento ci vive infatti una signora anziana, di 84 anni, che non può liberarlo immediatamente.
«Tra due giorni per noi la situazione non cambia di una virgola - diceva allarmato il padre dell’agricoltore in carrozzina Giuseppe -, se la volontà è quella di portarci all’esasperazione ci sono riusciti. Per l’ansia abbiamo dormito soltanto un’ora, non riusciamo più a lavorare nell‘azienda agricola e Alessandro sta perdendo troppi giorni di riabilitazione. Ci serve più tempo per il trasloco e i lavori nel nuovo appartamento». 
Insieme agli assistenti sociali del Comune, la famiglia ha cercato di programmare anche un piano B, nel caso giovedì dovesse liberare la casa con la forza. «Abbiamo contattato alberghi e residence per un alloggio d’emergenza - sottolinea Giuseppe -, ma non c’è posto per tutta la famiglia, gli hotel sono pieni in vista della stagione. Si è trovata una soluzione a Mombaroccio, ma non ci sono le condizioni minime per la disabilità di Alessandro. E poi mia moglie è appena uscita dall’ospedale, deve stare a riposo e mio figlio più piccolo sta studiando per l’esame di terza media. Non c’è spazio neppure a casa dei nostri parenti. Lo sgombero questa volta sembra definitivo, siamo davvero molto preoccupati, non hanno un minimo di umanità nei nostri confronti».
Vetrina televisiva
Il caso del ragazzo disabile intanto torna questa mattina in primo piano su Rai 1 con una nuova diretta nel programma ”Storie Italiane” di Eleonora Daniele durante il quale dovrebbe intervenire anche il sindaco Matteo Ricci, insieme all’avvocato milanese Domenico Musicco, esperto di infortunistica e presidente dell’Associazione familiari e vittime della strada, che assiste i Moneti affiancando l’avvocato Emanuela Peruzzini di Urbino. 

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