La sfida del commercio: dal centro alla periferia le strade come un vero e proprio brand

La sfida del commercio: dal centro alla periferia le strade come un vero e proprio brand
La sfida del commercio: dal centro alla periferia le strade come un vero e proprio brand
di Simonetta Marfoglia
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Lunedì 19 Luglio 2021, 08:48

PESARO  - Via Passeri, via Castelfidardo, via Curiel, via Cavour, via Tebaldi, piazzetta Mosca... sono alcune strade del centro che sono un po’ i Fort Apache del commercio: i piccoli del dettaglio (botteghe, artigianato, negozi, attività di tendenza) impegnati a difendersi dall’assalto di shopping center, web, franchising, store.

La quaestio di fondo è su quale strategia basare il contrattacco. Una soluzione è spingere sull’identità della zona, rafforzandone le caratteristiche. E’ la filosofia su cui fonda la locuzione del “centro commerciale naturale” da tempo assimilata da associazioni di categoria ed enti locali, tanto che pochi giorni fa a Gabicce la Regione ha reso noti i 21 Comuni che godranno dei contributi concessi per i progetti di valorizzazione presentati.


Un’aggregazione pubblico-privato che valorizza il ruolo degli enti locali, delle attività commerciali e delle associazioni, con l’obiettivo di rianimare e vivacizzare le aree urbane centrali. A fronte di 3,4 milioni di investimenti, che coinvolgono 206 imprese delle Marchd, la Regione ha concesso 1,3 milioni di contributi a fondo perduto. Nel Pesarese vi avranno accesso, oltre al capoluogo, Fano, Gradara, Gabicce, Frontone, Cantiano e Apecchio. Gli investimenti finanziabili dalla Regione spaziano dall’arredo urbano, all’illuminazione, dalla sistemazione viaria, ai parcheggi. Gli operatori commerciali possono investire nella ristrutturazione dei locali, negli arredi, nelle insegne. I Comuni hanno il ruolo di promotore e coordinatore delle iniziative, insieme a quello di rendicontazione finale dell’intero programma.

Per Pesaro il fondo, di 61mila euro, sarà destinato al progetto presentato da via Passeri dove da tempo commercianti, esercenti e artigiani, hanno unito gli sforzi per muoversi in squadra, dai “Mercoledì di via Passeri”, al progetto, a metà tra marketing, promozione e restyling delle via, a cui parteciperà finanziariamente anche il Comune. «Sono stati bravissimi - fa eco l’assessore al Commercio Francesca Frenquellucci - hanno freschezza e idee. Come Amministrazione interverremo come arredo, inserendoci tra luminarie e filodiffusione per invogliare al passeggio. Dietro c’è un lavoro sinergico con la Confcommercio che ha fatto da trait-d’union.

E’ una strada che ben si presta a interpretare il concetto di “centro commerciale naturale”: le attività sono diversificate e si può trovare di tutto, dal ristorante, al fioraio, all’orafo. Altre vie del centro hanno le stesse peculiarità, e miglioramenti al bando ritengo saranno bene accetti, affrontando il tema del decoro urbano. Abbellire le vetrate dei negozi sfitti, per esempio, sistemandovi fioriere o piccoli tocchi estetici. Ci penseremo». 


«Non solo, ma in futuro penso che il bando possa essere ampliato e sfruttato anche per altre zone della città dove insistono i centri commerciali di prossimità. Va benissimo concentrarci sulle strade del centro, che è una delle zone che ha maggiormente sofferto anche per le prolungate chiusure, tanto che come Comune abbiamo cercato di venire incontro il più possibile a cominciare dalle agevolazioni per la concessione del suolo pubblico, ma penso anche a delle zone periferiche che hanno già iniziato un loro percorso identitario e che meritano di essere valorizzate. Prendiamo via Rossi, per esempio, è una strada vivacissima e frequentata, anche perchè vi si trova di tutto ma senza sovrapposizione, cosa non facile da realizzare dopo la liberalizzazione delle licenze. Ma penso anche a via Cecchi, piazza Redi, la zona di Villa San Martino e quella di Baia Flaminia, tutto commercio di vicinato». La tendenza del Comune è interpretata anche da una mozione presentata dai consiglieri comunali del Pd Anna Maria Mattioli e Giampiero Bellucci che dovrebbe essere calendarizzata per la discussione nell’ultimo consiglio prima della sospensione estiva: si tratta di “Compro nel quartiere” un progetto con cui si vuole dare il via ad una serie di azioni a tutela e promozione del commercio di vicinato, a cominciare da insegne e illuminazione notturna fino a un hashtag dedicato da far circolare sulle pagine social a livello di comunicazione.
Complessità
«Stiamo attraversando un momento complesso - chiosa l’assessore Frenquellucci - però noto tanta voglia di ripartire. Non lo dico a istinto, ma anche dai dati che ci stanno giungendo. Stanno aprendo attività e in settori diversificati, si sta investendo anche nel campo dell’innovazione così che tradizione e digitalizzazione si ritrovano a braccetto e non su fronti opposti. I numeri che come assessorato al Commercio abbiamo rilevato dal 2020 sono in positivo, sono più le attività che hanno aperto rispetto a quelle che hanno chiuso. Un trend di buon auspicio».

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