PESARO - Come se non bastasse la già difficile condizione della scuola e dell’insegnamento spezzettato tra lezioni in presenza e a distanza, ci si mettono pure bravate e atti di vandalismo che hanno per protagonisti i ragazzi stessi.
E’ successo giovedì all’ultima ora di lezione all’istituto professionale Benelli di Pesaro, con banchi e sedie lanciati fuori dalla finestra da una classe al piano terra. Le immagini video riprese da altri studenti e postate via social, mostrano proprio ciò che è stato lanciato a terra nel cortile esterno.
La preside Anna Maria Marinai conferma quanto accaduto e l’intervento immediato di docenti e personale scolastico per cercare di calmare la classe e riportare l’ordine, anche se non è chiaro che cosa abbia scatenato un simile comportamento. «E’ stata già avviata una verifica interna alla classe e fra i gruppi di studenti – riferisce la dirigente - per capire il perché e chi purtroppo sia uscito fuori dalla regole, dello stare a scuola civilmente nel rispetto di insegnanti e altri compagni di classe». Il caso: un quarto d’ora di “ordinaria follia” in una classe seconda dell’indirizzo professionale operatore meccanico.
Il video caricato sul social da alcuni studenti del piano sovrastante, mostra il lancio dalla finestra del piano terra di banchi, sedie, e rifiuti e tutto fra urla, schiamazzi e risate.
«Quanto si è verificato – commenta la preside Marinai – si va purtroppo ad aggiungere alle difficoltà e agli sforzi che tutta la scuola, dirigenza, personale e insegnanti, stanno mettendo in atto per rispondere all’emergenza fra riorganizzazione di tutti gli spazi in presenza e a distanza. Purtroppo ci sono classi e alunni più problematici di altri, e questa seconda classe ha bisogno di uno sforzo e di un’attenzione in più. Comportamenti al limite che però non devono essere riassunti nel messaggio che succede solo al Benelli. Ragazzi e classi difficili possono capitare, anche in altri istituti. La nostra scuola si impegnerà affinché simili episodi non si ripetano, e per l’educazione anche di questi ragazzi si cercherà la collaborazione degli insegnanti, delle famiglie, richiamandole alla propria responsabilità, così come la scuola si avvale per situazioni delicate e difficili anche della collaborazione dei servizi sociali dei Comuni. Parlerò con gli studenti per capire chi fra loro ha ideato questo atto vandalico. Scatterà la sospensione e gli alunni saranno destinati ai lavori socialmente utili del Comune».