Scogliere di levante a Pesaro, c’è il progetto definitivo. Affidamento entro il 7 dicembre per avere i fondi del Pnrr

Scogliere di levante a Pesaro, c’è il progetto definitivo. Affidamento entro il 7 dicembre per avere i fondi del Pnrr
Scogliere di levante a Pesaro, c’è il progetto definitivo. Affidamento entro il 7 dicembre per avere i fondi del Pnrr
di Thomas Delbianco
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Lunedì 19 Settembre 2022, 05:50

PESARO Scogliere di levante, via libera al progetto definitivo. Ora bisogna continuare a correre veloci: affidamento entro il 7 dicembre o niente fondi Pnrr. Prosegue l’iter per i prossimi interventi di rinforzo alle scogliere di Sottomonte e Levante. Le ultime novità arrivano, a questo proposito, dall’intervento di rifiorimento delle undici scogliere emerse antistanti la spiaggia del lato levante di viale Trieste. La giunta comunale a fine agosto ha approvato il progetto definitivo rivisto, per le scogliere di levante.  


Le correzioni


Rivisto, perchè un primo progetto definitivo era già stato licenziato, il Comune aveva partecipato al bando regionale per la messa in sicurezza del territorio sull’annualità 2023. In graduatoria Pesaro è finito al quarto posto, intercettando i 350 mila euro richiesti, ai quali vanno aggiunti 150.000 euro di co-partecipazione comunale, per arrivare ai 500.000 euro utili a completare l’opera a mare. Poi l’operazione legata alle scogliere di levante è stata inserita tra gli interventi coperti dai canali di finanziamento del Pnrr sulla missione della rivoluzione verde e transizione ecologica. Ci sono però alcuni ostacoli da superare. In primis, c’è una tempistica da rispettare imposta dalla Regione Marche per non perdere le risorse assegnate: affidamento entro il 7 dicembre o niente fondi. Ci sono inoltre due variabili, che con la progettazione dovrebbero già essere state risolte: in base alla «pubblicazione del nuovo prezziario regionale della Regione Marche approvato con delibera di giunta il primo agosto, risulta necessario aggiornare l’elenco prezzi di progetto e di conseguenza modificare lo stesso progetto per effetto del notevole aumento delle principali lavorazioni, a parità di importo dei lavori. 
Inoltre risulta opportuno nel contempo revisionare il progetto definitivo presentato al fine dell’ottenimento del finanziamento, rivedendo l’altezza delle scogliere e la relativa sezione di progetto al fine di non incontrare difficoltà nel procedimento di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione di Impatto Ambientale) e nel contestuale procedimento di screening». 


La gestione


E’ stato così affidato dal Servizio Opere Pubbliche un nuovo incarico per la progettazione definitiva-esecutiva, direzione dei lavori e contabilità, per un importo di quasi 30 mila euro.

L’ingegner Mancinelli, affidatario dell’incarico, come si evince dalla relazione allegata al progetto definitivo inviato in Comune prima del sì della giunta, «in base alle disponibilità finanziarie ha progettato un intervento concentrato e dettagliato secondo le effettive esigenze nei tratti maggiormente deteriorati; sono stati previsti i rifiorimenti con massi naturali di adeguata pezzatura al fine del ripristino dell‘omogeneità della difesa longitudinale degli 11 setti della spiaggia di levante mediante sistemazione della sagoma della scogliera lato mare per ricostruire la pendenza 1/2 e la quota di sommità della berma a 1,50 metri sul livello del mare». 


L’altro bando


Per quanto riguarda la zona di Sottomonte, l’amministrazione comunale ha partecipato al precedente bando pubblico regionale, candidando due distinti progetti per il rifiorimento delle scogliere di Sottomonte, per un totale di nove scogliere, a protezione di un tratto di spiaggia di circa 800 metri. Due stralci funzionali presentati per il finanziamento regionale: cinque scogliere lato sud, per un importo di 300 mila euro, e quattro scogliere lato nord per 240. mila euro. Dopo un percorso travagliato e una proroga, la Regione ha stanziato 127 mila euro per il primo stralcio e una proroga fino al 30 ottobre: entro quella data devono partite i cantieri o anche in questo caso (per levante la condizione è l’affidamento e non l’avvio dei lavori), niente finanziamenti. 

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