Pesaro, sciopero a oltranza all'ex Simply: al sit-in clienti insieme ai dipendenti

Pesaro, sciopero a oltranza all'ex Simply: al sit-in clienti insieme ai dipendenti
Pesaro, sciopero a oltranza all'ex Simply: al sit-in clienti insieme ai dipendenti
di Luigi Benelli
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Domenica 4 Settembre 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:34

PESARO - Dal 30 agosto l’ex Simply di Osteria Nuova è chiuso. Il supermercato punto di riferimento della popolosa frazione di Montelabbate è serrato perchè i lavoratori con l’appoggio dei sindacati di categoria, Uil Tucs e Fisascat Cisl, hanno proclamato uno sciopero a oltranza.

I dipendenti che non hanno ancora mollato il posto di lavoro da due anni vivono in una condizione d’incertezza che nelle ultime settimane si è fatta densa nebbia: stipendi in ritardo, niente quattordicesima, Tfr non corrisposti alla previdenza complementare, mentre di contro arrivano sempre meno rifornimenti per i generi di consumo al punto vendita. 

La parabola

Ieri mattina all’ora solitamente di apertura si è formato davanti all’ex Simply un presidio spontaneo di lavoratori che hanno incontrato la sottosegretaria al Lavoro Rossella Accoto (in questi giorni in tour elettorale), accompagnata dalla consigliera regionale 5 Stelle Marta Ruggeri, e dal vice sindaco di Montelabbate Luca Faroni.

Sul posto anche i rappresentanti sindacali Fabrizio Bontà (Uil Tucs Marche) e Maurizio Andreolini, responsabile della Cisl pesarese ma, soprattutto, decine e decine di clienti affezionati in segno di solidarietà, la più accorata un’anziana signora: «Non chiudete per favore, come faccio io senza di voi? Vengo qua a far la spesa da una vita». Un via vai ininterrotto che alla fine ha contato centinaia di persone. «E’ da tempo che seguiamo la loro parabola - commenta il segretario Uil Tucs Marche, Bontà - la situazione non si blocca, alle giuste rivendicazioni dei dipendenti, ormai poco più di una decina, la proprietà ha risposto con un piano di rientro del tutto lacunoso, ai limiti del ridicolo». Passo indietro. La questione ex Simply risale ormai a due anni fa, all’autunno 2020. Nel passaggio della società Auchan Sma al gruppo Conad rimangono fuori alcuni punti Simply Sma che vanno alla società Effepi srl, attuale proprietaria, con più rivendite tra Nord, Centro e Sud. Nel Pesarese acquisisce il supermercato Simply di via Ponchielli che non ha più riaperto e quello di Osteria Nuova che dopo casse integrazioni e dimissioni di personale ha riaperto pochi mesi fa, alla fine dell’inverno. Un segnale positivo sfumato quest’estate quando sono emersi problemi con i pagamenti del personale mentre il rifornimento delle merci ha iniziato a ritardare. Nel frattempo anche nelle altre zone d’Italia dove sono presenti (o lo erano) i punti vendita che fanno capo a Effepi la situazione si è incancrenita, come in Veneto dove la Regione ha già chiesto l’apertura di un tavolo con il Mise. E siamo arrivati all’oggi con i dipendenti che vogliono chiarezza sul loro futuro, una volontà che è la stessa dei sindacati, mentre Accoto ha promesso di interessarsi e Ruggeri ha annunciato che presenterà un’interrogazione in Regione. «Quel market è un gioiellino - commenta Domenico Montillo responsabile Fisascat Cisl Marche - e ci sono tante buone ragioni per salvarlo, per i dipendenti in primis e per la funzione sociale che riveste dato che nel tempo è diventato un punto di riferimento per Osteria Nuova, soprattutto per gli anziani impossibilitati a spostarsi in auto. Se Effepi volesse venderlo credo che potrebbe trovare un acquirente locale senza troppe difficoltà, ma questa agonia non può più continuare».

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