PESARO - Litigi, schiaffi e minacce di morte. Lei ritratta le accuse, ma lui viene ugualmente condannato. Mesi difficili di convivenza finché la donna, una 28enne marocchina, ha trovato il coraggio di denunciare il marito. È scattato subito il codice rosso e la donna assieme ai due figli è stata portata in una residenza protetta, lontana da lui. Le indagini sono andate avanti e l’uomo, 32 anni, è stato accusato di maltrattamenti in famiglia.
Tra gli episodi contestati una serie di minacce anche di morte, insulti e offese. Il tutto anche davanti ai figli minorenni. Poi gli schiaffi. Ieri davanti al Gup si è celebrato il rito abbreviato chiesto dall’avvocatessa dell’imputato, Manuela Iappelli. Rito condizionato all’escussione della vittima, perché in questi ultimi mesi tutto è cambiato nuovamente. La donna ha ritrattato le accuse e rimesso la querela, ma il processo è rimasto in piedi vista la gravità della situazione testimoniata dall’intervento dei carabinieri in codice rosso.
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