Salvucci da oggi alla guida dell’arcidiocesi come successore di monsignor Coccia, in programma un cerimoniale rigoroso

Don Sandro Salvucci, il vescovo eletto, viene dal Fermano
Don Sandro Salvucci, il vescovo eletto, viene dal Fermano
di Eleonora Rubechi
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Domenica 1 Maggio 2022, 10:00

PESARO - Grande attesa per l’ordinazione e l’ingresso del futuro vescovo, don Sandro Salvucci, che da oggi sarà alla guida dell’arcidiocesi come successore di monsignor Piero Coccia. Sarà un lungo pomeriggio celebrativo con un cerimoniale ufficiale messo a punto con precisione cronometrica come da protocollo.

Alle 14 è prevista l’apertura della cattedrale, alle 16 don Sandro Salvucci vi entrerà per la benedizione e la preghiera all’altare maggiore, alle 16.30 è programmato l’inizio della processione di ingresso del servizio liturgico da palazzo Lazzarini e dei vescovi dall’episcopio.

Dopo le 16.30 inizierà il solenne rito religioso che si concluderà due ore e mezza dopo. Don Salvucci, 57 anni compiuti il 3 aprile, finora parroco dell’unità pastorale di Montegranaro (parrocchie di San Salvatore, Santa Maria e San Liborio), ha scelto ordinazione e ingresso lo stesso giorno.

L’ordinazione episcopale avverrà con l’imposizione delle mani da parte di monsignor Coccia, come passaggio del testimone spirituale. In quel momento, insieme ai sacerdoti dell’arcidiocesi, alle autorità istituzionali e ai fedeli, saranno presenti tutti i vescovi delle Marche con i vescovi ordinanti di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio, e di Fano, monsignor Armando Trasarti. Contestualmente avrà inizio il ministero pastorale nell’arcidiocesi pesarese. Alle 19 il neo arcivescovo uscirà dal duomo alla testa di un corteo verso piazza del Popolo con l’accompagnamento dalla banda di Candelara e dove alle 19.15 darà il suo saluto alla folla presente, comprese le autorità tra cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il sindaco Matteo Ricci.

La lunga giornata si concluderà con un rinfresco di benvenuto alle 20 nei giardini di Palazzo Baldassini. Nel mezzo è previsto un rigoroso servizio d’ordine per disciplinare l’afflusso delle centinaia di persone attese (tra cui diversi pullman dal Fermano e dal Maceratese). In cattedrale si potrà accedere solo con un pass, ma la cerimonia si potrà seguire anche all’esterno, sul sagrato del duomo, grazie ai maxischermi allestiti, nonchè alla Madonna delle Grazie sempre attraverso i maxischermi. Prevista anche la diretta su Rossini Tv dalle 16. Atteso anche don Luigi Ciotti presente in città per il matrimonio di un nipote di don Gaudiano che dovrà celebrare alla Pieve di Candelara.

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