Nove anni per spaccio: Safri di nuovo condannato dopo l'ergastolo per l'omicidio di Sabrina Malipero

Nove anni per droga: Safri di nuovo condannato dopo l'ergastolo per l'omicidio di Sabrina Malipero
Nove anni per droga: Safri di nuovo condannato dopo l'ergastolo per l'omicidio di Sabrina Malipero
di Luigi Benelli
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 08:28

PESARO - Sta scontando l’ergastolo, confermato in Cassazione, per omicidio. Ieri nuova condanna per Zakaria Safri. Questa volta per affari di droga. E mettersi nei guai ci ha pensato proprio lui. Il 38enne marocchino è in carcere per l’omicidio di Sabrina Malipiero, la donna uccisa con 11 coltellate il 13 luglio 2018 in via Pantano. Tutto è sorto durante l’esame dell’imputato davanti alla corte d’assise di Pesaro, dove Safri aveva parlato delle cessioni di droga. 

L’altro fascicolo

Da qui la procura ha aperto un altro fascicolo a suo carico per accertare questo spaccio di cocaina.Per lui l’accusa è di aver spacciato tra l’estate del 2017 e gennaio 2018 monodosi di cocaina da 0,5-1 grammo confezionate in palline chiuse in carta cellophanata e termosaldate. Una pratica che consente di ingerire le palline qualora il possessore finisca in un controllo delle forze dell’ordine. La tesi è che ci sarebbero state una decina di cessioni dopo contatti telefonici, avvenute in un bar. L’altro capo di accusa riguarda le dichiarazioni da lui fatte in tribunale durante il processo per omicidio.
La ricostruzione
Dopo aver detto di aver interrotto lo spaccio dal 2013 al 2018, lo avrebbe ripreso come una fonte di reddito.

Durante l’udienza aveva detto di aver ceduto cocaina alla vittima, ma anche ad altre persone venute a testimoniare al processo, dai 50 ai 70 grammi a settimana per un reddito di 4000-5000 euro al mese. Un giro abbastanza ampio, tutt’altro che trascurabile. Motivo per cui sono stati trasmessi gli atti al pm e si è aperto un nuovo fronte di indagine. Il pm Giovanni Narbone ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione e 100mila euro di multa. Il giudice ha condannato Safri a 9 anni e 27 mila euro di multa. L’avvocato difensore, Gianluca Sanchini che tutela l’imputato assieme a Francesca Biagioli si dice «sorpreso, una condanna pesante. Faremo sicuramente appello». A giugno la Cassazione aveva confermato l’ergastolo per l’ultimo grado di giudizio legato all’omicidio. Safri avrebbe avuto un debito di droga con Sabrina, tra i motivi che ha portato all’omicidio. A incastrare Safri fu il dna trovato sotto le unghie di Sabrina. Ma anche sui coltelli con cui l’ha uccisa. Perché Safri si era ferito durante la colluttazione e ha lasciato il suo sangue, anche su una coperta. Poi l’impronta palmare sul muro che presenta altre due gocce di sangue, non spalmate. Significa che erano arrivate mentre la colluttazione era ancora in corso.

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