Il Rossini Center si riprende lo spazio dell’hub all’ex Ristò: dal primo luglio niente più punto vaccinale dell’Area vasta 1 a Torraccia

Il Rossini Center si riprende lo spazio dell’hub all’ex Ristò: dal primo luglio niente più punto vaccinale dell’Area vasta 1 a Torraccia
Il Rossini Center si riprende lo spazio dell’hub all’ex Ristò: dal primo luglio niente più punto vaccinale dell’Area vasta 1 a Torraccia
di Thomas Delbianco
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Martedì 7 Giugno 2022, 08:10

PESARO  - Hub vaccini della Torraccia a fine corsa. «Il Rossini Center ha bisogno di quegli spazi, dal primo luglio saremo in una nuova sede, la stiamo cercando, resteremo a Pesaro», dice il responsabile dell’Area vasta 1 Romeo Magnoni. Sette sedute a giugno, media inferiore a 50 vaccini per ogni giornata. Quella lunga serpentina per organizzare le file, che per mesi è stata allestita davanti all’ingresso del punto vaccinale dell’ex Ristò nella galleria del Rossini Center, non c’è più. 


Ora c’è un unico percorso, breve, nei pressi, dell’entrata principale, dove due addetti della Protezione Civile controllano la situazione, ma con carichi di lavoro non più paragonabili alla situazione invernale.

Ieri la prima seduta di giugno, solo per metà giornata, come ormai accade da qualche tempo nel calendario dell’Area Vasta 1. «Abbiamo 19 prenotati - dice Lanfranco Chiarabini Protezione civile - in media arrivano di solito altre 20 persone senza prenotazione. Nell’ultima seduta di maggio sono stati effettuati 50 vaccini, l’andamento è quello da qualche settimana, tra 40 e 50 inoculazioni. Parliamo soprattutto di terze dosi, in particolar modo i giovani, minorenni, si prenotano per la dose booster. Ma anche quarte dosi per le categorie alle quali è consentita questa ulteriore somministrazione».

Quindi over 80 e soggetti fragili tra 60 e 79 anni. Oltre alla seduta di ieri, nel mese di giugno ci saranno altre sei giornate, in media due a settimane, per le inoculazioni del siero anti-covid. Ma all’orizzonte c’è un’importante rivoluzione per l’hub vaccini del capoluogo, che è alla ricerca di una nuova casa. L’area Vasta 1 non potrà continuare ad effettuare le somministrazioni all’ex Ristò del Rossini Center oltre il mese di giugno e in queste settimane sta cercando una nuova location. «Abbiamo la disdetta dalla fine del mese di giugno - conferma il direttore dell’Area Vasta 1 Romeo Magnoni - la proprietà del centro commerciale ha detto che non può concederci più quella struttura e stiamo cercando soluzioni alternative. Una soluzione chiaramente limitata rispetto all’impegno di prima, ora siamo aperti due giorni a settimana Pesaro. Per questo stiamo cercando una location diversa, ma restando sempre a Pesaro, per evitare ai pazienti di fare viaggi lunghi, che siano quindi il più breve possibile. Avevamo un problema con il Codma di Fano, siamo riusciti a risolverlo e i vaccini continueranno ad essere somministrati in quella sede».

L’ex Ristò ha ospitato l’hub vaccinale pesarese per oltre un anno, dopo la fase iniziale al centro sociale della Celletta. Nelle ultime sedute di fine febbraio si era già registrato un calo notevole di vaccinazioni, con una riduzione di circa l’80-90%, rispetto alle prime settimane dell’anno, passando da una media di 1000 a 100-150 al giorno. Il calendario di marzo era stato notevolmente ridotto nel numero di sedute, non più di 9, e degli orari, con tutti turni dimezzati, rispetto alle 22 giornate di febbraio, di cui 9 con orario full.


A marzo la media dei vaccini si era ridotta a circa 300 al giorno, contando anche i profughi ucraini che venivano sottoposti al vaccini se non già effettuato nel proprio paese di provenienza, nel periodi in cui gli arrivi dalle aree di guerra erano più intensi. Poi ad aprile un’ulteriore sforbiciata, sempre graduale fino ad arrivare alla media di due sedute a settimana a giugno. E dal primo luglio si cambia casa.

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